A Torino nove senatori all'Ulivo di Luciano BorghesanJas Gawronski

Bottino pieno per Palazzo Madama e Montecitorio: Debenedetti supera Gawronski Bottino pieno per Palazzo Madama e Montecitorio: Debenedetti supera Gawronski A Torino nove senatori Sconfitta del Polo anche alla Camera TORINO. En plein dell'Ulivo in città: elegge 4 senatori e 8 deputati. Risultato pieno anche nei collegi della provincia per Palazzo Madama: altri 5 seggi per L'Ulivo. Il Polo per le Libertà del capoluogo piemontese in Parlamento non avrà rappresentanti espressi dai collegi. Forza Italia, An e Ccd-cdu saranno presenti grazie al proprozionale. Nella corsa a Palazzo Madama, dalle urne torinesi escono vincitori i quattro senatori uscenti: Franco Debenedetti (democratici), Rocco Larizza (pds), Edo Ronchi (Verdi) e Gian Giacomo Migone (pds). Alla Camera sono stati eletti: Maria Pia Valetto (esponente dei Popolari), Diego Novelli (Rete), Maria Chiara Acciarini (pds), Sergio Chiamparino (pds), Dario Ortolano (rifondazione), Furio Colombo (democratici), Gianfranco Morgando (Popolari), Giorgio Benvenuto (ex psi, schieratosi con i Popolari per Prodi). Tutti sotto il simbolo dell'Ulivo - a parte Ortolano presentatosi con i Progressisti -, ma rappresentanti di diverse anime. Nel suo insieme L'Ulivo ha conquistato nel capoluogo 4 seggi in più, a danno del Polo, rispeto al '94 quando Forza Italia gareggiò in compagnia dei leghisti. Due anni fa i Progressisti avevano ottenuto 4 senatori e 4 deputati. Anche in provincia i risultati per il Senato stanno dando ragione alla nuova maggioranza che governerà il Paese: eletti anche Livio Besso Corderò, Luciano Manzi, Giancarlo Tapparo, Alberto Monticone ed Elvio Fassone. Un capovolgimento del risultato del '94: il Polo (con la Lega) aveva ottenuto 4 seggi su 5. Il termometro del voto a favore del centro-sinistra è emerso subito, dall'inizio dello spoglio. La distanza rispetto al Polo è stata netta. Buono il risultato percentuale della Lega Nord che ha toccato il 10-11, senza però riuscire ad aggiudicarsi un seggio. Il Carroccio lo avrà con il sistema proporzionale. Il segnale della vittoria tra Uli¬ vo e Polo è arrivato per primo dal collegio 1 Senato: l'imprenditore Franco Debenedetti si è imposto sul giornalista Jas Gawronski, già portavoce dell'allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con 6 punti percentuali: 44 a 38. Era il seggio di Palazzo Madama più incerto, con residenti del centro e della collina. Più netto il distacco negli altri collegi socialmente più compositi: l'operaio Larizza ha distanziato il medico Giuseppe Guazzotti, del Polo, di 18 punti: 49 a 31 per cento. Il verde Edo Ronchi ha supera- to Maria Grazia Siliquini, candidata dai Ccd nelle file del Polo: 45 a 37. A Lingotto-Mirafiori (collegio 4), il pidiessino Gian Giacomo Migone ha avuto facilmente ragione dell'imprenditore Lorenzo Piccioni, un «azzurro» del Polo: 47 a 33. Vittorie ancor più evidenti in alcuni collegi della Camera. Grande rivincita per Sergio Chiamparino. Il segretario regionale del pds che nel '94 era stato sorprendentemente sconfitto dall'azzurro Meluzzi a Mirafiori, questa volta a Madonan di Campagna, ha superato il 52 per cento sbaragliando il suo «avversario» del Polo, Luciano Pinaelli. Chiara Acciarini, capogruppo del pds a Palazzo Civico, nel quartiere Vallette, ha raggiunto il 49%. Anche il segretario del ppi piemontese, Gianfrando Morgando, ha sfiorato 0 50 per cento. Ma la novità è la vittoria nel collegio 1 dove l'esordiente Maria Pia Valetto, figlia dell'imprenditore Cornelio, amico del Presidente della Repubblcia, Scalfaro, l'ha spuntata su un seggio alla vigilia considerato «impossibile». Valetto ha ottenuto il 44 contro il 41,5 di Edro Colombini, deputato uscente e segretario torinese di Forza Italia. Nella notte i primi commenti. Nella sede degli azzurri c'è incredulità. Poi parla Enzo Ghigo presidente della Giunta regionale con una maggioranza di centro-destra: «Abbiamo perso perchè gli elettori hanno votato contro e non per. I problemi per l'Ulivo nascono adesso un conto è battere gli avversari diverso è governare. Sono preoccupato perchè il voto di Rifondazione diventa determinante». Suona a festa la campana dell'Ulivo: «E' stato ribaltato - dicono i dirigenti del pds - il risultato di due anni fa: grazie al programma, ai candidati e a una campagna elettorale condotta con passione». In attesa di conoscere il numero dei seggi ottenuti nel proporzionale, la Lega è comunque soddisfatta: «E' andata bene commenta Gipo Farassino, segretario primeontese, ma la gente non ha ancora capito». Luciano Borghesan Chiamparino si vendica: sconfìtto da Meluzzi, oggi vince con il 51 % Da sinistra: Furio Colombo, Jas Gawronski e Franco Debenedetti

Luoghi citati: An, Torino