Pagatevi un giorno da star di Gabriele Beccaria

Usa, di moda un'agenzia che affitta fans a chi vuol farsi notare Usa, di moda un'agenzia che affitta fans a chi vuol farsi notare Pagatevi un giorno da star STAR per un quarto d'ora. L'ultimo a provare il brivido della notorietà è stato un certo Mr. Krajeski, cioè un benestante e perbene signor nessuno, mentre pranzava con la sua sconosciuta famiglia nel patio qualunque di un anonimo suburbio californiano, Agoura Hills. Stava rimpinzandosi di comunissimi bistecca e chips per il suo cinquantesimo compleanno, quando il boccone gli è andato di traverso. Un'ossessa si è precipitata al tavolo e si è messa a gridare. «Mio Dio, ma è lui! Paul Krajeski!». Tutti i clienti si sono voltati e prima che Mr. Nessuno realizzasse cosa diavolo stesse succedendo, un altro tipo, che non aveva mai visto nel suo tranquillo mezzo secolo di vita, gli si è piazzato davanti e gli ha rovesciato addosso parole in libertà. Lui ha capito solo: «Paul, è sempre stato il mio sogno vederla di persona, a tu per tu!». Ma questi sono impazziti?, ha banalmente pensato il signor Krajeski. E' diventato paonazzo, da prevedibile americano medio (fa l'assicuratore), e gli ci sono voluti tutti i 15 minuti previsti prima di capire che i due rumorosissimi fans erano il suo indimenticabile regalo di compleanno. La moglie, che non ha mai smesso di chiedersi come ci si sente a essere applauditi per strada, era andata un mese prima a suonare il campanello del popolare indirizzo di Lissa Negrin, l'indaffaratissima manager che a Los Angeles ha aperto il nuovo «Rent-a-Fan Club», creando un istantaneo fenomeno di massa. L'agenzia affitta finti ammiratori istruiti ad arte per assalire di baci e abbracci chi non è mai stato una star. Il mimmo sono due, il massimo dipende. Con 150 dollari ci si assicura un discreto gruppetto di giovani e meno giovani che si sbracciano, fischiano, stringono la mano e pretendono l'autografo. E almeno uno sviene. Per 50 dollari in più tra questi fanatici a pagamento vengono infilati anche due fastidiosi paparazzi che imperversano con i flash. Insomma, un quarto d'ora d'inferno. Poi, grazie a Dio, svaniscono e torna la pace. Che bello essere un signor nessuno. Gabriele Beccaria OGGI di Guido Cet-ottetti I dissoluti dicono ch'è sano l'ubbriacarsi una volta il mese, e pretendono farne una regola di medicina, come se l'Arte insegnasse una dottrina sì stravagante. Tommaso Brovn Saggio sopra gli Errori popolareschi

Persone citate: Guido Cet-ottetti I, Hills, Lissa Negrin, Paul Krajeski, Tommaso Brovn

Luoghi citati: Los Angeles