Salari flessibili al Sud: Confindustria contro Cgil di Ippolito

Il leader sindacale: «Se si alterano i contratti, addio concorrenza». Il presidente Fiat: «Giovani, siate rivoluzionari» Il leader sindacale: «Se si alterano i contratti, addio concorrenza». Il presidente Fiat: «Giovani, siate rivoluzionari» Salari flessibili al Sud: Confindustria contro Cgil Cofferati dice no, Romiti: è un conservatore. Abete: trattiamo con chi ci sta NAPOLI. Scoppia la polemica fra industriali e Cgil sulla flessibilità del salario per rilanciare il Sud. Il presidente degli imprenditori, Luigi Abete, ha riproposto, ieri a Napoli, l'ipotesi di agire sulla leva delle retribuzioni per favorire la creazione di nuova occupazione nel Mezzogiorno. La proposta ha spaccato il sindacato: Cisl e Uil si sono dichiarate favorevoli all'apertura di una trattativa, mentre la Cgil ha opposto un secco «no». Il presidente della Fiat, Cesare Romiti, ha accusato Cofferati di «esprimere concetti di conservatorismo». Immediata la replica del segretario Cgil: «Se sono conservatore io, lo è anche lui visto che insieme abbiamo firmato l'accordo per l'organizzazione del lavoro a Melfi». Intanto Abete ha fatto sapere che domani aprirà la trattativa «con chi ci sta». «Non siamo noi a volere accordi separati - ha detto -, il problema riguarda la Cgil». Ippolito, Giannini e Cirillo A PAG. 5

Persone citate: Cesare Romiti, Cirillo A, Cofferati, Giannini, Luigi Abete, Romiti

Luoghi citati: Melfi, Napoli