Vannucci a cavallo d'una nuvola

Vannucci a cavallo d'una nuvola Il re di «Linea verde» vara un nuovo programma sulle previsioni del tempo Vannucci a cavallo d'una nuvola «Fotograferò il clima, i temporali, la nebbia» MILANO. Il tempo passa anche per le informazioni meteorologiche. Al vecchio tabellone con il sole tondo tondo e le nuvole che sembrano d'ovatta possiamo dire addio. Da domenica, infatti, «Linea verde», la trasmissione condotta da Sandro Vannucci, vara la rivoluzione delle previsioni del tempo. Pochi minuti dopo le 13, l'ex inviato dal Tg, collaboratore di Enzo Biagi e scoopista con la prima intervista a Pacciani, lascia il paesaggio maremmano da dove andrà in onda la puntata e, sceso da cavallo, con un balzo sarà in Puglia. Anzi, sulla Puglia e sul resto dell'Italia stesa ai suoi piedi con un'immagine tridimensionale che arriva via Internet dalla California e prima ancora dall'occhio di 15 stazioni satellitari. «A volo d'uccello percorreremo il Paese in lungo e in largo - dice Sandro Vannucci - sposando la tecnologia più avanzata ai viaggi che di solito si fanno con la trasmissione». Si incontreranno così nuvole e banchi di nebbia nella posizione esatta in cui si potrebbero vedere dal vero. Ma so il sole lo permetterà, i tecnici di «Linea verde» potranno avvicinare l'immagine di un settore di territorio fino a vederne i tetti delie case. Le previsioni settimanali, certe per i primi cinque giorni, molto probabili per gli ultimi due, arrivano da Aberdeen, verde località della Scozia scelta come centro europeo dalla Oceanroutes, la ditta con sedi in tutto il mondo e satelliti sparsi per il cielo del pianeta in grado di rilevare, elaborare e trasmettere i dati ai centri di riferimento. «Dal colonnello Bernacca in poi - spiega ancora Sandro Vannucci le previsioni del tempo sono sempre state legate al volto del personaggio che ne dava spiegazioni. Con questo nuovo sistema, invece, il protagonista assoluto diventa il tempo». Ma il linguaggio informatico e Internet di questi tre minuti sponsorizzati di meteorologia, gli unici di un programma di servizio, intitolati «Tempo per¬ mettendo», non sono che un assaggio delle novità della prossima serie. Confermato Vannucci come presentatore e lo staff, fondamentale per una trasmissione come «Linea verde», tra le più antiche di Raiuno e senza un regista, il «talkshow nella natura» cambia sigla: l'equipe guidata da Niki Steli sta già lavorando al restyling del programma che sarà pronto a settembre. L'edizione '96-'97, altre 40 puntate sul mondo verde italiano, porterà le cinque telecamere Rai {ma tre sono sempre fisse su Vannucci) in giro per il Paese, a curiosare nell'universo di produttori, consorzi agrari, confagricoltori. «Questa trasmissione l'ho ereditata - racconta Vannucci - ma di anno in anno la sento sempre più mia». E gli otto milioni di telespettatori, con punte di nove, ogni domenica mattina, gli danno ragione di un successo conquistato passo dopo passo. «Vado in giro a far parlare la gente - spiega il conduttore -, li raggiungo io, nella loro terra. A "Linea verde" non si vedono le solite facce e si parla di progetti in presa diretta. Cerchiamo di sfruttare tutta la tecnologia a disposizione, come nel caso delle previsioni, però usiamo un linguaggio per tutti». OlgaPiscitelli Sandro Vannucci

Luoghi citati: California, Italia, Milano, Puglia, Scozia