Il Papa: non c'è giustificazione

8 Il Papa: non c'è giustificazione CITTA' DEL VATICANO. Il Papa lia condannato duramente l'operazione israeliana «Furore» che è costata la vita a 94 persone a Cana, nel Sud del Libano. Allarmato per il processo di pace mediorientale, Giovanni Paolo II ha sostenuto che «non ci sono motivi per ammettere operazioni militari che sembrano non tener conto del diritto umanitario e dell'integrità della popolazione civile inerme. Non vi sono ragioni politiche o militari che possano giustificare tali drammatiche conseguenze». Dopo il discorso che aveva tenuto domenica scorsa a Tunisi nel quale aveva già espresso «profonda preoccupazione» per le sorti delle popolazioni civili, il Pontefice, in una nota diffusa ieri mattina dalla sala stampa vaticana, ha invitato «le parti direttamente in causa e tutti coloro che hanno a cuore la pace, la giustizia e i diritti dei popoli del Medio Oriente a riuscire a far prevalere la capacità umana di ricercare soluzioni politiche e negoziali». Giovanni Paolo II si è unito «a tutti coloro che chiedono di mettere fine immediatamente a tanta violenza» per impedire il ripetersi «dei terribili fatti di ieri e dei giorni scorsi». Intanto la diplomazia vaticana è al lavoro per cercare di aiutare israeliani e libanesi a superare il difficile momento. Tenuto costantemente informato dai nunzi sull'evolversi della situazione in Medio Oriente, Papa Wojtyla ha anche ricevuto per un lungo colloquio monsignor Michel Sabbah, patriarca di Gerusalemme dei latini. [AdnKronos] Dura condanna di Papa Wojtyla per l'operazione israeliana nel Libano del Sud

Persone citate: Cana, Giovanni Paolo Ii, Michel Sabbah, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Gerusalemme, Libano, Medio Oriente, Tunisi