«Casinò» Un grande Scorsese

«Casinò» Un grande Scorsese Drammatico «Casinò» Un grande Scorsese UNO dei più bei film di Martin Scorsese, paragonato per grandezza e sentimento di fine a «Senso» di Luchino Visconti, interpretato da De Niro al meglio, da Joe Pesci, da una Sharon Stone-rivelazione. Un addio a quella metafora d'America che è Las Vegas capitale del gioco d'azzardo, metà documento, metà invenzione: per raccontare durante quasi tre ore i meccanismi d'arricchimento e il sistema di potere della mafia in un universo criminale che vent'anni fa era ancora ordinato, regolato, gerarchizzato e dai profitti industrializzati, espressione non tanto del Sogno Americano quanto del Sogno Universale di fare soldi senza lavorare; per dire l'impossibilità dell'amore in una società imputridita dal danaro; per tornare su quel tema sotterraneo e perenne nell'opera di Scorsese che è l'autodistruzione. La storia dell'ascesa e della caduta di Sam «Ace» (Asso) Rothstein, divenuto all'inizio dei Settanta gestore per conto della mafia d'uno dei maggiori Casinò di Las Vegas, e perdutosi per indulgenza all'amore e .fedeltà all'amicizia, è servita da una forza di narrazione e da uno stile eccezionali persino per un talento come Scorsese. CASINO* di Martin Scorsese con Robert De Niro, Sharon Stane, Joe Pesci, James Woods; Usa, 1995 TORINO, Cinema Lux MILANO, Cavour, Mediolanum GENOVA, Universale 3 BOLOGNA, Manzoni, Olimpia FIRENZE, Ciak Atelier, Eolo 1 ROMA, Ariston, Atlantic 3, Empire 2, Rouge et Noir NAPOLI, Arlecchino BARI, Carella PALERMO, Ariston

Luoghi citati: America, Bologna, Las Vegas, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Usa