MARINETTI «un ardito sul fronte russo»

MARINETTI Esce un romanzo inedito del padre del Futurismo, ambientato nel '42 MARINETTI ronte russo wr\N romanzo inedito di Marinetti. Ambientato sul fronte russo nel '42. Un liI I faro rimasto chiuso per ola£ I tre 50 anni negli archivi del padre del Futurismo, presso l'Università di Yale. Fra l'estate e l'autunno del 1942 Filippo Tommaso Marinetti combatté in Russia come maggiore volontario degli Arditi. A 66 anni. Quell'avventura finì in un romanzo: Originalità russa di masse distanze radiocuori. Centocinquanta pagine, otto capitoli, Originalità russa (di cui anticipiamo qui sotto il capitolo intitolato «Teatro sintetico del seduttore russo e degli eroi raffinati»), racconta in modo «parolibero e sintetico», rigorosamente senza punteggiatura, la vita delle retrovie, fra prigionieri russi, alleati ucraini, crocerossine. Ma ci sono primi riferimenti al primo viaggio in Russia eh Marinetti, nel 1914, al tempo dei polemici incontri con Majavkovskij e i poeti cubofuturisti. Pubblicato dalla romana Voland, a cura di Maria Delfina Gandolfi e con una prefazione di Michele Colucci, il romanzo verrà presentato alla prossima mostra del libro al Castello di Belgioioso, il 25 aprile. [s. t.] D ALLA finestra a pianterreno del Kolkoz sede del comando degli arditi italiani entra teatralmente alla russa il settembrino tramontante arricchitosi ribalderie a gesticolanti sole delle braccia viola e ciondoli corallini del soldato mandriano Cuordiviola malsagomata faccia toscana naso sventato occhiacci furbissimi a fez nero con ballante fiocco in cerca della prima stella Col lungo vincastro e coi raggi stessi orizzontali allungati a guisa di redini pungola e guida buoi mucche porci vitelli pecore asini cavalli e cagnacci requisiti ma il bestiame non ascolta questo pecoraio dilettante che urla - La mucca è scappata signor generale - Corri corri prendila e dopo soltanto averla presa mangerai Un ufficiale a tavola o la radio racconta: - Un tenente medico italiano giunge una sera a Sussak in cerca di un giaciglio per dormire e 10 trova in una casa croata Appena entrato e nell'atto di spogliarsi sente minacciosamente chiudersi a chiave la porta dietro le spalle Preoccupatissimo visita la cameretta e scopre sotto il letto 11 cadavere ancor caldo di un ufficiale italiano pugnalato Senza scomporsi tira su il cadavere e lo pone accuratamente sul letto sotto le lenzuola dopo di che pistola alla mano si allunga sotto il letto ad aspettare Mezz'ora dopo si apre col minimo rumore la porta e lo stesso padrone d'appartamento che aveva accompagnato il tenente medico entra e con un balzo ri- petutamente pugnala il finto dormiente cadavere ma pronto il tenente medico alzandosi a metà uccide con tre colpi di pistola il pugnalatore Questa sintesi teatrale con una porchetta e molto lambnisco fa fumare burberamente la lampada a petrolio del salone di mensa del comando reggimentale a pianterreno del Kolkoz di Cantamirovka e flautare la gemebonda locomotiva della stazione ferroviaria Il console Ginnasi nobile e raffinato cavallerizzo dei giardini romani dice al generale simpatico scimmione a calvo cranio di uccello rapace e vincitore di battaglie - Hai ragione di comandare a noi ufficiali l'obbligo di dormire nel comando dati gli umori di questi partigiani ma debbo riguardi alla bella Marusha che ospito nella mia isbà anzi ascolta bene Marinetti - E' una donna deliziosa colta molto bene educata con dei modi da gran dama e pensa che rassomiglia in modo impressionante alla mia amica di Firenze Fuori scalpiccio fangoso dei prigionieri russi che fa alzare il generale - In ucraino che sapore ha quella roba violacea in caldaia ci vedo dentro con la mia lan- terna cieca galleggiare carote - Schifoso ma quando ci mettono un po' di sale è mangiabile - Marinetti Ginnasi Polvani Messori Barontini Tavesani tutto tutto il pane che si trova sulle tavole datemelo qui che lo passo io nelle mani dell'ucraino per i prigionieri Ginnasi riprende le sue confidenze a me seduto a tavola accanto robinettando selz nel ba¬ rolo - Io voglio bene al generale tu lo sai ma è prepotente troppo prepotente e non comprende nulla dei miei sentimenti ma ti assicuro che Marusha è degna d'essere amata Ad alta voce gli amici ufficiali in coro beffano - Tutte uguali e sempre pronte e a tutto e a tutti e scommetto due bottiglie di cognac che la tua come la mia come la sua è un'offerta al passante scommetto io Rossi che so cucinare bene e metterò un ristorante a Firenze Il generale ordina: - Messori va tu e in cinque minuti piomba nell'isbà di Ginnasi e torna riferendo particolari esatti Incredulo e burlesco sganasciarsi delle ipotesi caricaturali aspettando il responso della impenetrabile notte russa a sornioni sospiri uralici e crepitare d'insetti inconcepibili che allarmano le lampade sulla pastasciutta e tane di partigiane A mezza voce spiego declamo commento a Polvani le parole in libertà del mio bombardamento di Adrianopoli e intervengono i futuristi Buccafusca Masnata Scurto e il Savonese futurista Virio ormai celebre costruttore di campi minati fa un paragone ingegnoso fra le mie tavole parolibere e il suo sottosuolo congegnato per le più tremende sorprese Concludo - Siamo in pieno teatro sintetico futunst.a Spalancandosi la porta entra il grassoccio Messori con passo scanzonato - Generale l'ho colto proprio nell'isbà e avevo con me Merello che sa il russo e l'ha interrogato Sfrenata giocondità di tutta la mensa - Come come dimmi quale tipo d'amante l'hai visto proprio a letto con lei cosa facevano erano veramente abbracciati? Seriamente Messori documenta - Tanto abbracciati che a pugni ho separato lui da lei Il generale rompe l'indugio - E dopo dove è andato lui? Perché non l'hai portato qui? Messori timido e preoccupato - Generale ho intuito il tuo desiderio e a calci nel sedere ho condotto qui l'ormai leggendario seduttore delle grandi strade russe ed è qui nel corridoio - Fallo entrare Curvo sul suo piatto bianco e rosso il Console Ginnasi non fiata mentre con una sarcastica pedata quasi ruzzola fra le tavole un personaggio inverosimile Sbilenco tuta verdastra tenta ritenta nascondere il groviglio di rughe capelli occhiate berretto che gli sfugge come testa non sua Fulminea constatazione dell'adulterio campestre a danno di un nobile ufficiale Barontini commenta - Questo seduttore è giunto all'isbà di Ginnasi con cavallo e carretta ma purtroppo ora non si trova più né cavallo né carretta a meno che da cavallo russo faccia il girotondo dell'isbà Intervengo io - E che il cavallo sia già assorbito dalle carnivore pianticelle della steppa use a insaporare il miele delle api Una polifonia di risate scrosciante da tenersi la pancia nei più comici sussulti lumeggia e commenta il tipo grottesco e tragico del già famoso don Giovanni cavallante por boschi strade che sembra un partigiano da fucilare o una caricatura creata da Petrolini o forse lo stesso Cassiviola che a Roma fu anche attore del teatro degli indipendenti di Bragaglia nel quale saprebbe recitare la nuova parte del partigiano russo Filippo Tommaso Marinetti Fra prigionieri russi e crocerossine: la vita militare nelle retrovie ucraine // manoscritto trovato negli archivi di Yale Il libro presentato a Belgioioso ito del padMA Filippo Tommaso Marinetti in un manifesto degli Anni 30 Marinetti al fronte davanti all'isbà dove veniva ospitato insieme alla padrona e ai suoi nipoti Alla stazione di Verona insieme al cognato, entrambi in partenza per il fronte

Luoghi citati: Adrianopoli, Belgioioso, Firenze, Roma, Russia, Verona