Capire Freud con un piatto di fettuccine

«Storie di parole» «Storie di parole» Capire Freud con un piatto di fettuccine Incontrare Freud ai fornelli passando da un piatto di «fettuccine alla libido» ad una portata di «nevrotico stufato». Banchettare con le metafore gastronomiche per ripercorrere i cent'anni della psicoanalisi è l'idea, certo curiosa, venuta a Giancarlo Gramaglia, presidente del Laboratorio di lettura e formazione psicoanalitica, che ha curato il ciclo Storie di parole, da questa sera alla libreria Legolibri (via Maria Vittoria, 31). Alle 21 il primo incontro intitolato, appunto, «Freud in cucina. Il/un falso psicoanalitico», con l'intervento di Ernesto Riva, mentre il 2 maggio si parlerà di «Il potere dell'impotenza». Il pensiero freudiano da «assaporare» attraverso il gusto del cibo: ampio spazio al confronto sui temi legati alla sessualità, all'utilizzo dei farmaci, al rapporto con la Tv, alle sempre più frequenti patologie dell'anoressia e dell'abulimia. Ultima data il 7 giugno su «Da grande farò lo psicoanalista». Informazioni allo 011/88.89.75.

Persone citate: Ernesto Riva, Freud, Giancarlo Gramaglia