Il voto sblocca i contratti pubblici

Intesa per il parastato, in arrivo gli accordi per polizia e carabinieri Intesa per il parastato, in arrivo gli accordi per polizia e carabinieri li voto sblocca i contratti pubblici Scuola, aumenti del 9,1% ROMA. Il vento elettorale fa bene ai contratti. Ieri, è stato siglato l'accordo per il rinnovo dell'intesa che riguarda oltre 75 mila lavoratori del parastato. E in serata, sempre in sede Aran, è stato raggiunto l'accordo per la scuola: l'aumento sarà del 9,1 per cento. In dirittura d'arrivo anche la trattativa per polizia e forze armate. SCUOIA. Manca ancora la firma, ma a tarda sera l'accordo tra Aran e sindacati scuola per il '96-97 era cosa fatta. Le remunerazioni cresceranno del 2,5 per cento da gennaio '96, del 2,5 per cento da novembre '96 e del 3,1 per cento da luglio '97. L'aumento complessivo sarà del 9,1 per cento. L'accordo comprenderà anche una dichiarazione congiunta nella quale si fa riferimento alla volontà del ministro della Pubblica Istruzione, Giancarlo Lombardi, di assegnare parte dei fondi a miglioramenti salariali dei dipendenti del settore. Soddisfatti i sindacati confederali. Emanuele Barbieri, segretario Cgil-scuola: «Si tratta di un primo risultato importante per l'adeguamento delle retribuzioni, atteso da tutto il personale della scuola. Adesso, bisognerà mettere mano alle riforme». Gli autonomi dello Snals hanno contribuito fattivamente alla stesura del testo, manifestando l'intenzione di siglare l'intesa pur mantenendo le riserve legate ai problemi strutturali. E' contento anche il ministro Lombardi: «Un passo avanti importante, che può ridare serenità a chi lavora nel mondo della scuola e che consente di guardare concretamente ai prossimi appuntamenti». PARASTATALI. L'intesa, raggiunta il mese scorso, è stata approvata dalla categoria. L'accordo prevede aumenti pari a 252 mila lire: 200 mila lire è l'incremento sul salario tabellare, e le restanti 52 mila lire sullo stipendio accessorio. L'aumento è scaglionato a gennaio '96 (70 mila lire), dicembre '96 (80 mila lire), luglio '97 (50 mila lire). Antonio Foccillo, segretario confederale Uil: «Un buon contratto, considerando anche che nella Finanziaria era previsto un finanziamento dell'8,1 per cento». Incalza Roberto Titta- relli, leader Cisl: «E' stato recuperato il potere d'acquisto. E il risultato rafforza anche la contrattazione aziendale sulla produttività». P0UZU E FORZE ARMATE. L'intesa dovrebbe essere firmata questa mattina al rninistero della Funzione Pubblica. Ancora ieri sera, tuttavia, il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria), prendeva tempo: «Abbiamo dato la nostra di¬ sponibilità al governo per discutere anche dopo le elezioni - ha dichiarato Leo Beneduci -; non riusciamo a capire perché si sia condotta una trattativa di questa portata in soli 25 giorni. Né è colpa nostra se di mezzo ci sono le elezioni; ma un contratto che riguarda 450 mila addetti di tutto ha bisogno, meno che di fretta». Anche il Cocer dei carabinieri ha fatto sapere di «non essere comple¬ tamente soddisfatto»: «Tuttavia ha aggiunto - la consapevolezza del delicato momento politico istituzionale del Paese e del ruolo proprio delle forze di polizia nella vita democratica induce il Cocer a sottoscrivere gli accordi raggiunti». ALTRI CONTRATTI. Chi preme per la chiusura rapida di tutte le trattative aperte, invece, è la Cgil: «I contratti di lavoratori pubblici, scuola, forze di polizia, enti locali, statali sono davvero sotto lo striscione di arrivo e non si è mai visto un giudice di gara sospendere la corsa a pochi chilometri dal traguardo - sostiene Walter Cerfeda, segretario confederale Cgil -. Una sospensione lascerebbe impressa la sensazione che si intende privilegiare le ragioni del calendario più che quelle del merito contrattuale». lm. tor.] Il ministro Giancarlo Lombardi in un'assemblea con gli studenti

Persone citate: Antonio Foccillo, Aran, Emanuele Barbieri, Giancarlo Lombardi, Leo Beneduci, Lombardi, Roberto Titta, Walter Cerfeda

Luoghi citati: Roma