Un Gobbo per amico

Le voci: Demi Moore per Esmeralda Tom Hulce (ovvero «Amadeus») all'infelice protagonista Kline è Phoebus Amalfi: in prima mondiale il cartoon della Disney per amico AMALFI DAL NOSTRO INVIATO La forma della sua faccia assomiglia a quella di E.T., i capelli sono rossi e stopposi, un occhio è mezzo chiuso, i denti irrimediabilmente storti. E in più, ha la gobba. Eppure, contro ogni logica, è lui il nuovo eroe della Walt Disney. Dategli qualche mese - giusto il tempo di uscire nelle sale americane a giugno, e in quelle europee in autunno - e vedrete se non è vero. Ieri festa grande a «Cartoon on the bay», per l'anticipazione mondiale dell'ultimo lungometraggio animato, il 34°, della grande casa americana. Trenta minuti di «Il gobbo di Notre Dame», tratto dal romanzo di Victor Hugo, prodotto tra gli Usa e la Francia, dove sono stati usati per la prima volta i nuovi studi parigini della Disney. I nomi sono da Oscar. Il produttore è Don Hahn, veterano Disney, i registi Gary Trousdale e Xirk Wise («La bella e la bestia»), le musiche, con otto canzoni originali in coppia con Stephen Schwartz, sono del grande Alan Menken, mentre l'apporto al computer è di Kiran Joshi. «Abbiamo scelto questo argomento dai nostri ricordi di bambini - spiega Roy Conli, capo produzione della nuova struttura Disney a Parigi -. Riletto Hugo, lo abbiamo trovato ricchissimo di spunti, di ambienti, e di personaggi interessanti». Il film si inizia con protagonista Parigi, dove il variopinto gitano Clopin,. davanti alla cattedrale di Notre Dame, racconta a un gruppo di bambini affascinati la vicenda d'un gobbo che tempo prima vi abitava. La storia di Quasimodo incomincia brutalmente. In una notte nera e nevosa, ancora in fasce, viene rapito a sua madre la zingara, dal ministro di giustizia Frollo. Questi è ossessionato dai gitani, così uccide la donna e cerca di fare lo stesso con il bambino, ma viene fermato da un frate. Il bebé, deforme, verrà lasciato nella chiesa: la sua casa sarà la torre di Notre Dame. Quasimodo cresce, tra le campane, i colombi e i doccioni (a tre dà pure i nomi, Victor, Hugo e Laverne), guardando e sospirando il mondo dall'alto. Frollo gli porta da mangiare tutti i giorni e gli ripete che il suo regno è lassù. Ma.non fa i conti con la curiosità del giovane, che il giorno della «Festa dei folli», una specie di Carnevale furioso, scende in piazza. Per caso si ritrova al centro dell'attenzione, tra le maschere impazzite: quando la gente si accorge che la sua faccia non è un travestimento, incominceranno scherno e guai. Quasimodo, nel film, è un innocente emarginato che chiede solo di essere accettato nel mondo. Non a caso ad aiutarlo sarà Esmeralda, una bella gitana dagli occhi verdi che ha sempre problemi con le guardie di Frollo: Parigi, insomma, è una città poco accogliente per chi è in qualche modo «diverso». Dalla parte dei deboli si mette anche Phoebus, un giovane capitano delle guardie che seguendo la sua coscienza si dimetterà dall'incarico per aiutare i due. Pure le voci americane dei protagonisti sono d'eccezione. Quasimodo è Tom Hulce, l'«Amadeus» di Forman, Esmeralda un'ironica e vivace Demi Moore, il prestante Phoebus, Kevin Kline. Il crudele Frollo e lo zingaro Clopin, sono due attori teatrali, Tony Jay e Paul Kandel. Oltre al «Gobbo», ieri la Disney ha proposto pochi minuti di «futuro», ovvero una canzone animata di «Hercules», il 35° film a cartoons che uscirà nell'autunno '97 in Europa. «Per la prima volta la Disney ha affrontato la mitologia greca - ha detto Conli - con questo personaggio, mezzo uomo e mezzo dio, alla ricerca di che cosa voglia dire essere un vero eroe. Ercole capirà, alla fine del suo viaggio, che non è la dimensio- ne della forza a contare, ma la forza del cuore». L'assaggio presentato a «Cartoon on the bay» - qualche disegno e poche scene animate al ritmo di un gospel -, mostrava un Ercole agli inizi del suo cammino «di crescita». Dopo la prima impresa, l'uccisione dell'hidra, tutta Tebe lo osanna come un eroe. Sue immagini ovunque col bicipite in mostra, belle donne che s'accapigliano per lui, gadget e bibite con la sua effigie a ruba nei negozi, linee aeree con il suo nome. Un universo molto poco «antica Grecia» e molto simile al nostro. Lo sottolinea Conli: «Ercole diventa un eroe, un divo, una superstar. Come dire: l'Alberto Tomba della storia». Cristina Caccia Le voci: Demi Moore per Esmeralda Tom Hulce (ovvero «Amadeus») all'infelice protagonista Kline è Phoebus A STAMPA ETT Qui sopra: Quasimodo e a sinistra Esmeralda ne della forza a contare, ma la s'accapigliano per lui, gadget e Qui sopra: Quasimodo e a sinistra Esmeralda

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