Non c'è pietà per le mucche di Oreste Del Buono

Non c'è pietà per le mucche LA LETTERA DI O.dLB. Non c'è pietà per le mucche Gentile Signor Del Buono, sono molto impressionata nel vedere come viene trattato il problema delle «mucche pazze» perché non ho letto una sola parola di compassione per quelle povere bestie. Gli animali sono proprio generalmente considerati solo come roba da mettere sotto i denti, quando va bene, quando non sono oggetto di torture ed esperimenti dolorosi. Gli animali capicono tutto, vogliono bene ai loro piccoli, soffrono quando li vedono andare al macello... Anna Marzano, Torino GENTILE signora Marzano, lei ha ragione quando dice che basta visitare un laboratorio di sperimentazione per rendersi conto di che cosa gli uomini siano capaci di fare e di venirne fuori con piantata in testa la visione di quegli sguardi umili e imploranti di quelle povere bestie torturate che ancora si rivolgono pieni di speranze all'avvicinarsi del loro tormentatori. «Vien proprio da dare ragione al pittore Mario Sironi che definiva l'uomo la vera bestia dell'universo», lei mi scrive. «Ancora questa mattina ho letto sulla Stampa le parole di un bravo economista che si rammaricava che per Pasqua gli italiani avessero rinunciato all'agnello "cibo prelibato" e alle "carni bovine in genere" per paura di una rarissima malattia. Anche lì nessuna pietà per l'animale...». Ma lei, gentile signora Marzano, mi scrive anche Nonpiper le m c'è tà mucche d'altro, «lo ho avuto un grande dispiacere, caro signor Del Buono. A maggio dell'anno scorso mia figlia Gabriella s'è vista su una gamba una pustolina. La dottoressa della mutua le ha detto che si trattava di un morso di ragno, anche in seguito quando Gabriella era tornata a farsi rivedere. Poi un dermatologo a giugno le ha detto che si trattava di un neo, che magari poi lo si sarebbe potuto togliere per non irritarlo sotto i pantaloni stretti, ma niente di grave. A gennaio di quest'anno un primario al quale l'avevamo fatta vedere ci ha detto: "E' un neo, ma non un melanoma, tanto per parlarci chiaro". Una settimana dopo l'ho portata del prof. Mazzocchi. E' stata operata due volte: si trattava di un melanoma maligno. Per puro caso non mi sono fidata del responso dei tre medici precedenti. Pare sia stato causato da uno di quei lettini per abbronzatura. Gabriella mi ha chiesto di scriverglielo, così magari le persone stanno più attente, sia a non fare abbronzature strane, sia a non fidarsi dei primi due o tre responsi medici...». Ubbidisco subito a Gabriella, e ringrazio lei, gentile signora Marzano che è in grado di parlare di animali umani e non umani con lealtà. Oreste del Buono

Persone citate: Anna Marzano, Del Buono, Mario Sironi, Marzano, Mazzocchi, Pasqua

Luoghi citati: Torino