Addio Bastide scrittore «sinfonico» di Giovanni Bogliolo

Addio Bastide scrittore «sinfonico» Parigi, vinse il Fémina Addio Bastide scrittore «sinfonico» c ON Francois-Régis Bastide - morto ieri a Parigi all'età di 69 anni - scompare uno degli ultimi rappresentanti di quell'intelligenza aristocratica, versatile e cosmopolita (vinse il premio Fémina con Les adieux, nel 1956), che ha così fortemente caratterizzato la cultura francese del nostro secolo. Musicista per formazione e sensibilità come Romain Rolland, ha come lui inseguito il sogno di un romanzo che avesse lo stesso rigoroso assetto compositivo e la stessa forza di evocazione di una sinfonia, e si è spinto ancora più in là, sottomettendo la frase, fino al limite del preziosismo, all'esame severo del suo raffinatissimo orecchio. Non soltanto, come aveva messo subito in evidenza Mauriac, per soddisfare nella scrittura letteraria una vocazione musicale che non aveva saputo trovare il suo sbocco naturale e per esprimere devozione ai suoi idoli romantici Schumann, Schubert e Brahms -, ma nella generosa illusione di infondere a un mondo inospitale e refrattario l'ordine e l'armonia di una partitura musicale. Imbevuto di cultura tedesca come Rolland e come Giraudoux (del quale, con Siegfried 78, ha emulato una famosa pièce e, dall'82 in poi, anche la carriera diplomatica), ha come loro, seppure in anni di meno esplosiva tensione, espresso il suo amore per la terra germanica. La Germania, quella occupata dagli alleati all'indomani della seconda guerra mondiale, è il tema del suo primo libro - Lettre de Bavière, del 1947 -, che ha come protagonisti un giovane francese, una ragazza tedesca e un ex ufficiale della Luftwaffe, de La troisième personne (1948), in cui a protagonista assurge la Sarre, terra di perenni contese franco-tedesche, e del più recente La fantaisie du voyageur, in cui un francese che si definisce «Narciso col costume a rombi di Arlecchino» cerca di riorganizzare (come fece il giovane Bastide alla guida dei programmi musicali di radio Sarrebruck) la vita musicale nel Paese ferito. Giovanni Bogliolo

Persone citate: Brahms, Francois, Giraudoux, Mauriac, Rolland, Romain Rolland, Schubert, Schumann

Luoghi citati: Germania, Parigi