Ospizio troppo caro S'uccide di M. N.
Anziano a Sassello Anziano a Sassello Ospizio troppo coro S'uccide SAVONA. La retta dell'ospizio era troppo cara: e così Giovanni Zunino, 84 anni, di Palo (Sassello), si è impiccato ieri nel fienile della sua abitazione perchè temeva di non farcela più a pagarla. E' tornato apposta nella «sua» cascina, che aveva abbandonato da qualche mese in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Da qualche tempo era ospite con la moglie nell'ospedale Sant'Antonio, ossessionato dal timore di affrontare il trasferimento, deciso dall'amministrazione proprio lunedì, dalla vecchia casa di riposo in una nuova ala che fa parte dello stesso fabbricato. L'Ipab, l'ente che gestisce l'istituto, dopo la costruzione del nuovo padiglione, aveva infatti chiesto ai pazienti di accettare temporanemente il trasferimento nelle nuove camere, in attesa di procedere alla ristrutturazione dei vecchi locali. Zunino era stato scelto tra i primi trenta anziani che avrebbero dovuto lasciare l'ospizio. La retta mensile sarebbe salita di poche decina di mila lire in più all'anno anche se, in realtà, come ha precisato il presidente dell'Ipab, Mauro Mazzi, «il pensionato non aveva problemi economici». Sarà. Ma i timori si sono prima trasformati in depressione, poi è nata una lucida volontà di farla finita, di chiudere una volta per tutte con l'odissea dei moduli da compilare, dei certificati, delle attese ^terminabili in uffici e ambulatori. Si è confidato con un amico: «Ucciditi anche tu gli ha detto - è l'unica protesta che ci rimane...». Lo avrebbe invitato ad impiccarsi, proprio come lui ha fatto poche ore dopo. Era un uomo sereno, con una vita di lavoro alle spalle. Un uomo equilibrato: la moglie, a cui aveva raccontato di volersi «togliere di mezzo», non l'ha nemmeno preso sul serio. Credeva fosse uno sfogo, dopo l'ennesima battaglia perduta con la burocrazia, in una perfetta e gelida solitudine. Invece era un progetto di morte concreto. L'anziano, da solo, si è allontanato dall'ospedale e ha raggiunto la casa dove si è tolto la vita, [m. n.]
Persone citate: Giovanni Zunino, Mauro Mazzi
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