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«Non farò la first lady» «Non farò la first lady» Promette Donatella Bini («Se Lamberto vincerà») Donatella Dini, mise blu con risvolto bianco e gonna al ginocchio, a spasso per la seconda volta nel cuore di una Torino che stavolta non la riconosce, dal Cambio al Teatro Macario per il dibattito su «Le donne protagoniste nell'Italia rinnovata», accompagnata dall'ex presidente del Consiglio regionale Carla Spagnuolo. Sempre sorridente ammette: «Aiuto mio marito, è vero. Ma con molta discrezione». Se dovesse vincere dice che si ritirerà: «In Italia i tempi per una First Lady impegnata in politica, alla Hillary Clinton, sono prematuri». Nel ristorante frequentato da Cavour, intanto, il presidente del Consiglio sta facendo un brindisi con un gruppo di vip: dal presidente dell'Istituto San Paolo, Zandano, ad Accornero, da De Maria dell'Ascom a Salza, da Siro Lombardini all'ex eurodeputato Vittorino Chiusano. Il presidente afferma che dal piccolo schermo traspare «troppa violenza». La signora, invece, non entra nella querelle e si limita ad affermare: «Le polemiche che riguardano le tv, alle volte, sono strumentali. Per questo non voglio affrontare il discorso aperto da Prodi sul valore della programmazione Fininvest». [g. san.] Donatella Dini Donatella Dini