Il grande boom in America Latina di M. Fe.

Il grande boom in America Latina Il grande boom in America Latina Tra Brasile e Argentina 450 mila Palio all'anno OURO PRETO. La sfida globale di Palio e Fiat parte dal Brasile. E' un fatto naturale se si considerano le prospettive di questo grande Paese (il quarto al mondo per estensione, il più popoloso dell'America Latina con quasi 160 milioni di abitanti) e i rapporti che lo legano al gruppo italiano, che qui è presente da 20 anni con la Fiat Autómoveis, società al 100% di proprietà Fiat. Il Brasile, che non è soltanto calcio, carnevale e samba, attraversa, dopo anni difficili, talora drammatici, un periodo di stabilizzazione economica che lascia intravedere uno sviluppo ulteriore. Il tasso di inflazione si è assestato intorno all'1,5-2% al mese (nel '95 era sceso al 23%, il valore più basso negli ultimi 25 anni) e la moneta, il real, è saldamente ancorata al dollaro. Si calcola che in Brasile circoli un'auto ogni 11 abitanti contro una media europea di la 3. Il progressivo aumento del reddito (4400 dollari quello medio, ma restano ampie fasce povere) dovreb¬ be portare a un concreto sviluppo del mercato. Gli analisti parlano di una crescita di circa il 10% l'anno, due milioni di vetture nel Duemila, due milioni e mezzo nel 2004. Intanto, l'anno scorso qui sono stati venduti 1.600.000 veicoli (auto e commerciali leggeri) con un incremento del 150% rispetto al '90. Da record l'aumento (+320%) delle «piccole» sino a 1000 ce (fiscalmente agevolate): sono il 58,6% delle consegne. Inoltre, altri due elementi entrano nel gioco. Primo, il Brasile è componente fondamentale del Mercosul, l'area di libero scambio formata anche da Argentina, Paraguay ed Uruguay: qualcosa come 200 milioni di abitanti e un prodotto interno lordo di quasi 800 miliardi di dollari; secondo, i piani economici governativi, con la riforma del sistema pensionistico e l'ingresso dei privati in settori strategici come quello del petrolio, prevedono investimenti per 42 miliardi di dollari in infrastrutture. Il Paese è pronto a decollare. In tale scenario l'industria mon diale dell'auto gioca le sue carte. Lo fa chi è in Brasile da tempo (la Fiat, appunto, ma anche Volkswagen, Gm, Ford) e chi scende ora in campo (Renault, ad esempio). Il Gruppo Fiat è una realtà consolidata (opera qui dagli Anni 70 con importanti investimenti in dieci società controllate o partecipate, il cui fatturato è stato l'anno scorso di 10 mila miliardi di lire) e la Fiat Autómoveis, 18 mila dipendenti, dal '76 ha costruito 4 milioni di vetture. La crescita di produzione e vendite è stata grande in questi anni: nel '95 la Fiat Autómoveis ha consegnato in Brasile 417 mila veicoli (4 volte più che nel '90) con una quota del 30,8%. La Palio dovrebbe portare ulteriore sprint. L'impianto di Betim, presso Belo Horizonte, è diventato un modello in America Latina. La capacità produttiva è di 1700 auto complete al giorno. A fine anno, grazie a investimenti per un mi¬ liardo e 600 milioni di dollari, stanziati per il biennio '95-'96 (linea della Palio compresa), tale cifra salirà a quota 2000. La società, che è anche la maggior esportatrice di veicoli dal Brasile (oltre 132 mila quelli inviati all'estero nel '95 pari al 52,5% dell'export locale nel settore), produce un'ampia gamma di modelli: Uno Mille, Uno, Elba, Tempra, Tipo e Fiorino (venduto in oltre 40 Paesi). E importa la Fiat Coupé e le Alfa Romeo 155, 145 e 164. La Uno Mille, il primo modello brasiliano con motore da un litro, simbolo dell'auto popolare, è stato un successo fin dal lancio nel '90. Ne sono stati venduti 750 mila esemplari (232 mila l'anno scorso). La Tempra è leader tra le medio-grandi e la Tipo l'anno scorso (85 mila) ha dominato nella sua categoria. Non per nulla nel '95, e per la terza volta consecutiva, la Fiat Autómoveis è stata premiata dagli economisti brasiliani come miglior impresa del settore. Un riconosci¬ mento che sottolinea anche il ruolo di pioniere svolto dalla società nell'industria dell'auto brasiliana con l'immissione nel mercato interno di tecnologie e processi produttivi mi tempo disponibih sol¬ tanto nei grandi Paesi costruttori. E l'impianto di Betim è più che mai il fiore all'occhiello, rispondendo ai criteri organizzativi della fabbrica integrata: la Palio ne è la migliore conferma. [m. fe.]

Persone citate: Fiorino, Palio, Tipo