I NUOVI CROCIATI di Pierluigi Battista

la Ariosto testimone sulla morte dello 007 I NUOVI CROCIATI cui tanta parte e rappresentata dall'«ateo» D'Alema? E D'Alema, invece di risparmiarsi un'inutile replica, si mette a fantasticare di «Chiesa dei cittadini» arruolando addirittura il Papa nell'esercito dei nemici del liberismo. Buttiglione esalta il suo «programma fortissimo» su bioetica, famiglia e «diritto alla vita». Il verde Gianni Mattioli, con sprezzo del ridicolo, paragona Prodi (che su Famiglia Cristiana aveva avuto da eccepire sulla regolarità della vita coniugale del suo avversario) ai «giusti della Bibbia che si ribellano alla manomissione della verità». Gustavo Selva di An proclama la guerra santa contro don Mazzi, il quale a sua volta, in un happening dell'Ulivo, aveva cristianamente messo in guardia i cattolici dal fare blocco con la «cacchina» del Polo. Il ecd Casini rinfaccia alla sinistra di non essersi mossa con sollecitudine per la «tutela dell'infanzia nella legge sulla violenza sessuale». Ma nel ppi Giovanni Bianchi ruggisce contro il Polo che si è messo d'accordo con Marco Pannella, un leader che a suo avviso ha speso la sua intera vita politica a «colpire i princìpi ai quali i cattolici si ispirano». Un'atmosfera di clericalismo di ritorno, di ostentato bacchettonismo ispira comportamenti e dichiarazioni incaute e sovente risibili nella convinzione che l'elettorato moderato, pio e devoto per definizione, non aspetti altro che sentirsi indicare il senzaDio di turno da penalizzare nelle urne il prossimo 21 aprile. Una politica esoreistica, che scarica sull'avversario colpe tremende: come se l'uno o l'altro lea- der fosse addirittura responsabile della «scristianizzazione» del Paese, chi per aver introdotto i facili costumi della tv commerciale, chi per essersi alleato con la sinistra «atea». E così Alberto Michelini accusa Gerardo Bianco di essersi alleato con chi in Europa si batte per la «depenalizzazione della droga leggera» mentre Diego Masi, ex pattista di Segni diventato supporter della «lista Dini», pontifica sulla mancanza di «senso etico» degli avversari. Con il ecd che alimenta la crociata contro le unioni civili tra gay e la sinistra «solidarista» che disegna la vittoria del Polo come un futuro di egoismo e di barbarie senza valori. Una caccia al voto cattolico che avrebbe anche una sua dignità se non fosse assolutamente certo che, all'indomani del voto, alla guerra di religione verrà immediatamente posta la fine. E, terminata la crociata, la politica potrà riprendere le sue abitudini. Pierluigi Battista

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