Tangenti Metrò otto anni a Craxi

Sotto le bombe israeliane Condannati Mattioli (Fiat) e Cervetti (pcls). Assolta la Pollastrini (pds). Chiusano: «Giudizio errato» Tangenti Metrò, otto anni a Crcxi L'ex leader da Hammamet: «Sentenza fascista» MILANO. Otto anni e tre mesi di carcere e un risarcimento record (oltre 50 miliardi) per Bettino Craxi: questa la sentenza emessa al termine del processo per le tangenti Mm. La settima sezione penale ha riconosciuto la validità dell'accusa di corruzione per Craxi, considerato il «dominus» dell'intero sistema delle tangenti miliardarie pagate dagli imprenditori alla Mm. Ed è andata, se pur di poco, al di là delle richieste dell'accusa: il pm Paolo Ielo avevo infatti proposto una condanna ad otto anni. Il tribunale ha dato ragione alla procura anche sul coinvolgimento di un alto manager Fiat, Francesco Paolo Mattioli, direttore finanziario del grappo, accusato per quando rivestiva la carica di presidente di Cogefar-lmpresit: è stato condannato a 2 anni e 5 mesi di carcere. Assolta invece, con formula piena, Barbara Pollastrini, ex segretaria milanese del pci-pds. Bianconi e Marzolla A PAG. 6

Persone citate: Barbara Pollastrini, Bettino Craxi, Cervetti, Chiusano, Craxi, Francesco Paolo Mattioli, Marzolla, Mattioli, Paolo Ielo, Pollastrini

Luoghi citati: Crcxi, Milano