Scalfaro: non aggredite i giudici di Zeni

Il Polo si divide: per Fini «richiamo ineccepibile». Berlusconi: giustizia in mano alla sinistra Il Polo si divide: per Fini «richiamo ineccepibile». Berlusconi: giustizia in mano alla sinistra Scalffaro: non aggredite i giudici Di Pietro: folle o colpevole chi contesta i magistrati ROMA. Le critiche alle sentenze vanno bene, perché in democrazia «non esistono zone franche di attività istituzionale». Ma c'è una cosa che, sempre in democrazia, «non può essere assolutamente considerata lecita: l'aggressione alla magistratura». Che non è un diritto, ma un attentato al funzionamento della giustizia, «una delle strutture portanti di ogni Stato bene ordinato». Anche le critiche, quindi, non devono mai sconfinare «nell'invettiva o nell'espressione offensiva nei confronti dei magistrati». Il monito arriva dal Quirinale, in forma perentoria e solenne. E porta la firma del capo dello Stato Scalfaro. Il Polo si divide: per Fini «richiamo ineccepibile». Berlusconi invece è molto critico: «Il Csm è diventato un vertice politico, conquistato dalla sinistra». E intanto Di Pietro su «Oggi» attacca: chi contesta i magistrati è un irresponsabile o è colpevole. Bianconi, Grignetti, Rapisarda e Zeni ALLE PAG. 2 E 3

Persone citate: Berlusconi, Bianconi, Di Pietro, Grignetti, Rapisarda, Scalfaro

Luoghi citati: Roma