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La scadenza è stata fissata al 31 maggio La scadenza è stata fissata al 31 maggio di Aldo FORTE BOT: 40%: I CCT: 40% : BOT 3-6 MESI: 20% i : BORSE EUROPÈE: 40% : EUROBBLIGAZIONI: 40% i LIQUIDITÀ: 20% : LIQUIDITÀ: 40%: v^t arretrato dopo il voto, di fronte al rischio di difficoltà nella formazione del governo. Da noi queste paure sono già in parte scontate». «Ma noi - replicano in Gestnord - consigliamo ai clienti di arrivare neutri al voto, senza posizioni speculative aperte». Al Credit, addirittura, consigliano di ridurre la quota in azioni. «Lo scenario - spiega Giordano Lombardo - rimane positivo, ma dobbiamo registrare il maggior rischio politico sul breve». Piaccio¬ no, comunque, i titoli energetici e delle telecomunicazioni, alcuni industriali e qualche titolo in grado di sfruttare la ripresa internazionale (Pirelli, Danieli o Marzotto, ad esempio). Meno bancari e assicurativi. SPECULAZIONE Ma chi vuol rischiare? Il consiglio, per chi scommette sul rialzo, è di acquistare un cali (ovvero il diritto a comprare un titolo a un certo prezzo). Oppure fare ar¬ bitraggi, acquistando un future dell'indice Mib 30 con parallela vendita dei titoli sottostanti. 0 ancora, per chi punta su forti scossoni nei due sensi, comperare uno stellage, cioè il diritto a comprare e vendere a un certo prezzo. E' una facoltà che costa cara, ma se la volatilità sarà alta, l'affare è assicurato. LUNGO O BREVISSIMO E il reddito fisso? Salvo terremoti quasi da escludere, la previsione è che l'Italia avrà buone prospettive nel breve, meno buone (anche per la lira) quando si esaurirà nel medio termine la tendenza al ribasso dei tassi. Meglio rischiare, perciò, sui titoli a lungo (Btp a 10) per sfruttare al meglio il calo dei tassi oppure tenersi sul breve. Meno consensi riscuotono i Cct, i più speculati nel corso di una pazza campagna elettorale ormai quasi alle spalle. Ugo Bertone