Sei protagonisti del Mac fanno musica con i colori

GALLERIA CARLINA GALLERIA CARLINA L'ARTE CONCRETA A TORINO Sei protagonisti del Mac fanno musica con i colori . .- ■ ■':..<■ ■ ... ,-,. 4,... ; ! — : — ; Questi bei dipinti ci appaiono «preziosi» per la febee scelta di forme e colori, di superfici che si incastrano sinuose. Superbo il quadro di Carol Rama che fa da locandina alla mostra, intitolato «Pittura 718» e datato .954; splendida la serie degli Opere di Scroppo, Carol Rama, Galvano, Levi Montalcini e Parisot Albino Galvano, tutti belli e tutti diversi (io prediligo la gioiosa composizione del 1951, che mi ricorda le forme e le sonorità di una jazz-band; ma anche «Sì e no» del 1952 e «Epilogo» del 1953 sono composizioni riuscitissime). Trovo poi di una raffinatissima tessitura cromatica e compositiva i dipinti di Filippo Scroppo, mai violenti, ma sempre pervasi da una dolce, malinconica musicalità (perché questo tipo di arte suggerisce i suoni e gli accordi musicali più di ogni altra). Parisot è più «selvaggio» ed espressionista, ma altrettanto convincente; mentre ho trovato originalissimo Annibale Biglione, le cui opere hanno andamenti vicini ai fumetti e risultano forse le più attuali della mostra. Notturna e ad un passo dal materico dell'informale è invece Paola Levi Montalcini, almeno nelle opere qui esposte. Nel complesso, questa è una mostra che fa quasi tenerezza, come quando si contempla un'epoca, una stagione ormai irrimediabilmente passata e conclusa. A una coppia di ventenni che erano presenti e guardavano con grande partecipazione i dipinti, ho voluto chiedere che cosa ne pensavano. Con mia sorpresa, mi hanno detto che la consideravano la «loro» arte, accanto a quella dei grandi maestri del Novecento (citato Matisse, che in fin dei conti, con le sue carte ritaglia te, è molto vicino a questa pit tura); mentre sentivano più lontana dalla loro sensibilità movimenti artistici più recenti, come l'Arte povera per esempio, o contemporanei. Queste opere quindi, che a me sembrano lontane, a due ventenni sembrano molto vicine, e tanto era giusto riferire. E' una mostra, comunque, che si vede con grande piacere, non certo inferiore a quello che danno le opere di Léger recen temente viste a Palazzo Bricherasio; e personalmente preferi sco un astrattismo di qualità a un brutto figurativismo, di mentico delle leggi dei colori dei ritmi lineari che questi arti sti, per un breve o lungo periodo della ho carriera, hanno voluto porre come valore unico della loro arte. Beppi Zancan Movimento Arie Concreta Biglione, Carol Rama, Galvano, Levi Montalcini, Parisot, Scroppo Galleria Carlina, piazza Carlina 17/A Orario 10,30-12,30 e 16-19,30 Chiuso lunedì e festivi Fino al 18 maggio.

Luoghi citati: Torino