Contro i teppisti passeggiate sotto scorta

Palermo: ogni volta che usciva, Massimo veniva insultato e preso a sassate dai bulli del rione Palermo: ogni volta che usciva, Massimo veniva insultato e preso a sassate dai bulli del rione Contro 8 teppisti, passeggiate sotto scorta La protezione dei poliziotti per un ragazzo affetto da autismo IL CASO Il NO SCUDO ANTS-VIOLENIE PALERMO ASSIMO, 24 anni, affetto da autismo, ha tentato per tre volte di togliersi la vita. E' disperato per le continue molestie alle quali è sottoposto da alcuni ragazzi mentre passeggia nel suo quartiere. Una volta ha tentato di lanciarsi nel vuoto da un balcone al terzo piano; due volte è stato sorpreso mentre con una lametta stava per recidersi le vene dei polsi. E' stato il padre, un dipendente delle Ferrovie, a salvarlo ed ora è stata la madre, una colf, a porre all'attenzione questo drammatico caso sporgendo denuncia alla polizia. Che è intervenuta: Masirno, nelle sue passeggiate, sarà scortato da una pattuglia di agenti. Intanto il padre di uno dei teppisti ha chiesto perdono, ha promesso che mai più Massimo sarà importunato dal figlio che, a casa, ha ricevuto una sonora dose di ceffoni. «Non ne potevamo più, dovevamo pur fa- re qualcosa perché Massimo uscisse dall'angoscia e dalla paura ogni volta che lo colpivano con sassate, lo offendevano, insomma non lo facevano più vivere, lui che pure ha tanti gravi problemi». Con questo sfogo papà e mamma di Massimo hanno colpito nel segno e il loro appello diffuso dal «Giornale di Sicilia» e dalle tv ieri ha suscitato in tutta Palermo una forte emozione. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l'assessore alle attività sociali, Luciano D'Angelo, oggi in municipio porgeranno pubblicamente a Massimo «le scuse a nome della città e delle persone oneste e solidali». L'incontro con il ragazzo, che sarà accompagnato dai genitori, è fissato per le 13,30. Lo ha reso noto l'ufficio stampa del Comune in un comunicato in cui D'Angelo definisce l'accaduto «un gesto da condannare, sconsiderato, inqualificabile, di alcuni teppisti che, si sono posti, con questo gesto, al di fuori di ogni civile considerazione». D'Angelo ha aggiunto che l'incontro di oggi «serve a dimostrare che la città di Palermo non è il luogo in cui la violenza, il razzismo sociale e l'ignoranza possono abitare». L'assessore ha infine annunciato che il giovane sarà subito affidato ad un'assistente sociale del Comune. Si è mossa anche la polizia e Valeria Lo Bello, dirigente del commissariato nel rione Zisa, ha disposto un servizio di sorveglianza vicino all'alloggio della famiglia di Massimo. Così, quando la sera il ragazzo uscirà con i suoi 13 cani, troverà alcuni agenti di polizia a proteggerlo. Ma nel quartiere ieri molti hanno garantito che il peggio non si ripeterà e che un po' tutti, d'ora in poi, staranno vicini a Massimo, pronti a reagire a chiunque tornasse a infastidirlo. «Certo, la cattiveria dei ragazzi supera a volte quella degli adulti - ha commentato Valeria Lo Bello - e già nei mesi scorsi avevamo identificato i teppisti e avevamo diffidato i genitori. Adesso chi tornerà a sbagliare stia pur certo che ci troverà pronti a intervenire». Antonio Pavida Disperato, il ragazzo ha già tentato tre volte di togliersi la vita Una scena del film «Rain man», storia di un autistico

Persone citate: Antonio Pavida Disperato, D'angelo, Leoluca Orlando, Luciano D'angelo, Valeria Lo Bello

Luoghi citati: Palermo