I poeti Nobel «Internet non ci avrai»

Walcott,PazeMilosz Walcott,PazeMilosz I poeti Nobel: «Internet non ci avrai» -=} MIAMI I L messicano Octavio I Paz, il polacco Czeslaw I Milosz e il caribico DeJJrek Walcott - tre poeti insigniti del Premio Nobel hanno risposto «no, grazie» alla proposta di diffondere i loro versi su Internet, la rete mondiale di computer in continua espansione. «Può sembrare un pochino pomposo - ha detto in una conferenza stampa a Miami Derek Walcott, originario dell'isola caribica di Santa Lucia, vincitore del Premio Nobel per la Poesia nel 1992 - ma la quantità di gente che legge un poema non è così importante come il modo in cui la poesia influenza coloro che la leggono». «Preferisco una persona che legge e capisce la mia opera in profondità - ha poi spiegato Walcott - piuttosto che centinaia di migliaia di persone che leggono senza un reale interesse». Alla conferenza stampa, tenuta poco prima di una lettura pubblica nell'ambito della Fiera internazionale del libro, hanno preso parte anche Octavio Paz, vicitore del Nobel nel 1990, e Czeslaw Milosz, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dell'Accademia svedese nel 1980. I tre poeti si sono detti indifferenti al dato secondo cui soltanto l'uno per cento degli americani legge versi. «Se la poesia è un'arte di minoranza, essa è però vitale per la salute spirituale della società - ha osservato Paz - e non credo nella morte della poesia perché sarebbe la morte della società stessa». Milosz ha ammesso di avere usato un computer per scrivere alcune delle sue opere. Ma, ha aggiunto, non per questo ritiene che gli appassionati di poesia «siano più propensi a andare a cercare tra le pagine del World Wide Web (una delle maggiori reti di collegamento a Internet, ndr) piuttosto che a leggersi un libro». [Ansa]

Persone citate: Czeslaw Milosz, Derek Walcott, Milosz, Octavio Paz, Walcott, Wide

Luoghi citati: Miami