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La banca francese rivoluziona orari e organici: 3000 dipendenti a casa entro il '98 La banca francese rivoluziona orari e organici: 3000 dipendenti a casa entro il '98 Il Lyonnais apre il sabato e licenzia SPARIGI PORTELLI aperti il sabato, apertura per il pubblico dalle 8 alle 19,30, settimana lavorativa di quattro giorni e... almeno tremila licenziamenti entro il '98. E' una piccola, grande rivoluzione quella che il Crédit Lyonnais applicherà nelle sue 2200 filiali per lasciarsi dietro le spalle una grave crisi non solo finanziaria. Bisogna riguadagnare la clientela persa nelle complesse vicissitudini politico-finanziarie, essere banca in modo nuovo, servire e non servirsi. Ufficiale da ieri, l'annuncio apre una breccia nella fortezza meglio difesa che il panorama bancario transalpino finora conoscesse: il decreto sui due giorni di riposo consecutivi per le banche. Lo introdusse nell'anteguerra il Front Populaire, vietando inoltre i turni allo sportello. Quelli, cioè, che ora permetteranno di ricevere il pubblico non stop mattino-sera. Buon'ultima - o quasi - in Europa, la Francia innova dunque sugli orari. Non che i governi fossero insensibili alle esigenze del mercato. Ma temevano agitazioni e scioperi. In particolare Juppé, reduce da una pessima esperienza con il blocco autunnale dei trasporti pubblici. Meglio puntare su iniziative aziendali. Il CI ha esau¬ dito l'auspicio. Malgrado l'accordo sindacale non abbia il placet di Force Ouvrière e Cgt, le due organizzazioni firmatarie (Snb-Cgc e Cftc) garantiscono una base sufficiente per varare senza rischi eccessivi la riforma. Che - en passant - introduce le 37 ore, limando gli orari. E senza abbassare il salario. Quanto ai licenziamenti, opporvisi equivarrebbe a sposare una causa persa. Matignon non transige, Bruxelles nemmeno: i tremila impieghi già soppressi - su trentottomila - ancora non garantiscono la ripresa dell'azienda. Gli altri li si vuole ricavare attraverso pre¬ pensionamenti e ristrutturazioni varie. Per ritrovare il Crédit in forma bisognerà attendere il Duemila. Nondimeno, il segnale odierno è assai importante. Al traino per lunghi mesi di Société Generale e Bnp, che non ne hanno condiviso le disavventure, il Lyonnais le anticipa con una decisione storica. Bercy, ovvero i ministeri economici mostratisi spesso insofferenti verso i blandi ritmi scelti da Peyrelavade per rimettere ordine in cassa, esulteranno. Ma la concorrenza patirà. Non le resta che adeguarsi. Enrico Benedetto