L'Italia nella palude politica di R. I.
La guerra delle «zitelle» Sistema bloccato secondo De Rita: solo la famiglia-istituzione regge B/'!aliq nella «palude» politica // Censis: società stagnante, rischio-regressione ROMA. La società italiana appare «stagnante»: la politica gira su se stessa senza riuscire ad agganciare i processi reali, l'economia ha espresso negli ultimi anni una spinta vitale ma denuncia un alto grado di «viscosità», il sistema scientifico- culturale mostra rendimenti decrescenti, soltanto la famiglia «regge» alla distanza, nelle vesti di «agenzia primaria di servizi». Lo afferma la ricerca del Censis sul tema «La palude italiana», nell'ambito de «I nuovi paradigmi del sociale», presentata ieri mattina dal segretario generale De Rita, dal direttore generale Giuseppe Roma e dal direttore della ricerca Maurizio Sorcioni. I fenomeni regressivi che emergono nel Paese espongono le categorie sociali a reddito fisso ai rischi di un nuovo aumento delle dinamiche di esclusione e mobilità; fra gli altri pericoli cui si va incontro ci sono il depauperamento delle risorse, per la caduta verticale dei rendimenti dei sottosistemi, e la crescita dei fenomeni di entropia sociale, esempio probante la questione delle riforme istituzionali. La politica «non muove», malgrado si sia rimessa in moto e le trasformazioni abbiano assunto negli ultimi due anni carattere strutturale: negli ultimi venticinque anni appaiono cresciuti l'indice di partecipazione politica (dal 60,6 al 72,5), la percentuale di popolazione che gode di diritti politici (da 66,7% a 81,2%), sono diminuiti gli atti della rappresentanza politica (referendum, leggi di iniziativa popolare, liste presentate che hanno ottenuto seggi alla Camera) a partire dal 1990 (da 78 a 36) e diminuiscono gli iscritti ai principali partiti, sempre dal 1990 (da più di 4 milioni a circa 1,2 milioni). Cala anche il numero medio di seggi per lista (da 70 a 45) come anche il numero di leggi emanate, mentre cresce il numero dei decreti. La «palude» italiana - così battezzata dagli studiosi del Censis - è figlia di una politica ancora prigioniera di modelli logici di governo arcaici, inadeguati a governare una società densa. [r. i.]
Persone citate: De Rita, Giuseppe Roma, Maurizio Sorcioni
Luoghi citati: Roma
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