La Faranda fermata per errore

In Marocco In Marocco La Faranda fermala per errore La Faranda ROMA. Hanno ritenuto che fosse ancora ricercata e l'hanno fermata. L'ex brigatista rossa Adriana Faranda è stata bloccata all'alba di ieri dall'autorità marocchine all'aeroporto di Marrakesh durante le operazioni di controllo dei passaporti. E' stato l'attuale compagno della donna, un cittadino francese con cui lei vive da qualche anno a Roma, ad avvertire la Digos romana di quanto stava accadendo. I funzionari della Digos hanno ritenuto il fermo «un errore di valutazione» in quanto l'ex brigatista in Italia ha finito di scontare la sua condanna ed è in possesso di un regolare passaporto. La Digos e funzionari dell'Interpol si sono messi in contatto con le autorità del Marocco per chiarire la situazione e hanno inviato la documentazione necessaria. L'ex brigatista, che aveva appena cominciato una settimana di vacanza, è stata rilasciata poco dopo le 15 (le 17 ora italiana). E' stata l'ambasciata italiana a Rabat a chiarire che Adriana Faranda è una libera cittadina senza conti in sospeso con la giustizia. La donna era stata fermata perché in Marocco era ancora in vigore a suo nome un mandato di cattura internazionale e non si era provveduto a cancellarlo. Arrestata a Roma il 29 maggio 1979, Adriana Faranda era stata condannata a 30 anni per il rapimento Moro. La pena fu ridotta, dopo la dissociazione dalla lotta armata, a 22 anni e sei mesi. Nel 1991 le fu concesso il regime di semilibertà e nel '93 ottenne la libertà condizionale. [r. cri.] Sull'autobus a Roma

Persone citate: Adriana Faranda, Faranda

Luoghi citati: Italia, Marocco, Marrakesh, Rabat, Roma