Major presenta un conto da capogiro di Foto Reuter

L'Ue dovrebbe versare 7 mila miliardi e Londra eliminerebbe quattro milioni di bovini L'Ue dovrebbe versare 7 mila miliardi e Londra eliminerebbe quattro milioni di bovini Major presenta un conto da capogiro «L'Europa paghi 180% delle mucche pazze abbattute» LUSSEMBURGO DAL NOSTRO INVIATO Ed ecco che dopo le grandi professioni di solidarietà pronunciate a Torino dai leader europei, ieri si è arrivati al nodo vero, ai soldi, alla discussione su chi paga cosa. I ministri dell'Agricoltura dell'Unione europea si sono riuniti a Lussemburgo per esaminare le nuove proposte britanniche, e per capire qual è la portata dell'aiuto finanziario di cui Londra ha bisogno per far fronte alla malattia bovina. La crisi delle mucche pazze potrebbe essere arrivata ad una svolta, ma a tarda sera la soluzione di compromesso era ancora assai lontana, e forse solo stamane i Quindici riusciranno a mettere a punto una strategia comune. l i gIl premier britannico John Major ha tuonato ancora una volta contro «l'ingiustificata isteria» suscitata in Europa dalla «encefalopatia spongiforme bovina», ma parlando ai Comuni, ha ammesso ieri per la prima volta che un «abbattimento selettivo» dei bovini potrebbe ren¬ dersi necessario «per far ritornare stabilità e fiducia sul mercato». A Lussemburgo, così, il suo ministro dell'Agricoltura, Douglas Hogg, ha presentato poche ore dopo il piano di battaglia del governo britannico: abbattere 15 mila bovini a settimana, fino a raggiungere, entro 5-6 anni, l'eliminazione di tutti gli animali pi . a rischio, quelli che hanno superato i trenta mesi di vita. Quanti sono? E' ancora difficile dire, ma secondo Hogg si tratta di una cifra oscillante tra i 3,9 e i 4,7 milioni di capi di bestiame. E' la misura drastica che già da una settimana gli allevatori britannici chiedevano, per restituire ai consumatori fiducia nella carne d'Oltremanica. Ma Hogg la ha accompagnata con un piattino che ai partner europei è piaciuto poco. Londra, infatti, sarebbe disposta all'abbattimento, ma a patto che l'Unione europea prenda su di se l'80 per cento dei costi totali. Cosa significa? Per il ministro francese Philippe Vasseur, si tratterebbe di sei-nove mila miliardi di lire, e dunque all'Unione tocche- PANICO DA CONTAGIO rebbe sborsare dai 4800 ai 7200 miliardi. «E' fuori questione che l'Europa paghi tutto», ha detto Vasseur, ed il suo collega tedesco, Jochan Borchert, ha ricordato che «quando la Germania ha dovuto affrontare il problema della peste suina, i britannici hanno fatto di tutto affinché il contributo comunitario fosse il più basso possibile». La malattia delle mucche pazze è però un problema di dimensioni senza precedenti per l'Unione. Il Regno Unito non ha neanche un numero sufficiente di inceneritori per bruciare 15 mila vacche a settimana. Per non parlare dei costi dell'intervento comunitario, d'obbligo per non far crollare il prezzo della carne, o dei riflessi che la mattanza potrebbe avere sulla produzione di latte nel Regno Unito (secondo gli economisti sarebbe questo il guaio peggiore, perché segherebbe il prodotto nazionale lordo dell'1%). E' per questo che i britannici hanno pensato anche a mantenere in vita le lattifere, mungerle regolarmente, visto che la ma¬ il ministro britannico dell'Agricoltura Douglas Hogg e il collega italiano Walter Lucchetti [FOTO REUTER]

Persone citate: Douglas Hogg, Hogg, John Major, Philippe Vasseur, Vasseur, Walter Lucchetti