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A Courmayeur A Courmayeur Altra vìttima nel «canalone della morie» COURMAYEUR. Due morti e un disperso: è il bilancio di un'altra giornata tragica sulle nevi della Valle d'Aosta. Quello che ormai è stato denominato il «vallone degli imprudenti» ha fatto la terza vittima nel giro di 24 ore: Mario Fogli, 33 anni, è precipitato per quattrocento metri sotto lo Youla, in Val Vény, nel comprensorio di Courmayeur. L'uomo, nato a Ferrara e residente a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, sciava fuori pista con un amico in una zona proibita e transennata dal Comune. Per una singolare coincidenza anche le due vittime di ieri, Attilio Spigariol, di Chivasso (Torino), e Maura Martini Romiti, di Milano, avevano 33 anni. E gli incidenti, altra coincidenza, sono avvenuti intorno alle tre del pomeriggio. Nel vallone dello Youla, lo scorso gennaio, si erano verificati altri due incidenti mortali, che avevano coinvolto uno sciatore spagnolo e uno inglese. Mario Fogli, dopo aver disceso un facile tratto di montagna, non è rientrato in pista, ma ha superato le transenne di prote • zione iniziando la discesa del canalone, che presenta passaggi difficilissimi e particolarmente pericolosi per il ghiaccio. Nel superare un «muro», l'uomo ha perso il controllo degli sci ed è precipitato per alcune centinaia di metri sotto gli occhi dell'amico, Flavio Ferrerò, 32 anni di Alba (Cuneo), che gli aveva appena raccomandato di tornare indietro. Stessa zona e simile dinamica per la tragedia di sabato: Attilio Spigariol e Maura Romiti hanno aggirato le transenne e sono precipitati in uno dei canaloni a picco, per un centinaio di metri. La seconda vittima di ieri è a La Thuile. Elisabeth Torpe, 47 anni, di nazionalità inglese, è caduta in un crepaccio dopo essersi tolta gli sci sulla pista del Planibel. Ieri sera, invece, non si avevano notizie di una sciatrice francese. Gli uomini del soccorso alpino la stanno cercando nell'alta Valpelline. [r. cri.]