«Ricordate il lavoro» di Enzo Bacarani

L'assemblea dei sindacati «Ormai è emergenza» «Ricordate il lavoro» L'assemblea dei sindacati «Ormai è emergenza» TORINO. L'occupazione deve essere assunta come parametro per realizzare l'unione monetaria. E' quanto sostengono i sindacati che si sono riuniti ieri mattina al teatro Alfieri di Torino in un convegno che voleva porre all'attenzione dei leader europei i temi economici e sociali. Sergio D'Antoni, leader della Cisl, Sergio Cofferati, segretario nazionale Cgil, e Franco Lotito, segretario confederale Uil, hanno denunciato l'atteggiamento timido e indeciso dei governi europei che a parole affermano di voler risolvere il problema dell'occupazione, ma che, quando si tratta di passare ai fatti, si tirano indietro. Una situazione che viene sottolineata dal segretario della Ces (la Confederazione europea dei sindacati), Emilio Gabaglio, secondo il quale va detto no «alla doppia faccia tra i proclami dei Capi di Stato e di governo e l'ossessione monetarista dei ministri finanziari». Per D'Antoni, l'impostazione unitaria europea «non può più essere affidata solo a parametri monetari, ma anche alla politica economica e sociale. Nei parametri di Maastricht deve essere inserita anche l'occupazione e non come successivo adempimento o come semplice conseguenza degli altri parametri». Cofferati ha rincarato la dose: «Sei mesi fa - ha affermato il leader della Cgil - sembrava che il problema occupazionale fosse solo dei Paesi europei più deboli mentre ora è un problema che riguarda anche Paesi come Francia e Germania e quindi contiamo che ci sia un diverso modo di affrontare la questione». Cofferati ha aggiunto che per affrontare i problemi occupazionali, «bisogna assumere come terreno di pratica vincolante il libro bianco di Delors, anche per gli atti che competono ai singoli governi». Al convegno dei sindacati hanno portato il saluto dell'Unione Europea il ministro degli Esteri Susanna Agnelli, il Commissario europeo, Marcelino Oreja, e il cancelliere austriaco, Franz Vranitzky. A Cgil, Cisl e Uil si associano anche i rappresentanti da Cisnal e Cisal. Secondo il segretario generale della Cisnal, Mauro Nobilia, la conferenza «dovrà essere l'occasione perché siano definiti indirizzi e interventi sulle politiche del lavoro che i Paesi membri dovranno assumere». Per Gaetano Cerioli, segretario generale della Cisal, l'Unione Europea «deve trasformarsi da Europa del tondino o dei latticini in Europa dei cittadini». Enzo Bacarani

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