Tv vietata per ordine del giudice

Ancona, il tribunale ha accolto l'opposizione del padre separato Ancona, il tribunale ha accolto l'opposizione del padre separato Tv vietata per ordine del giudice Madre e figlie non partecipano a «Amici» DIVISI ANCHE DALLO SHOW SANCONA E un genitore non è d'accordo, anche se è separato e non ha in affidamento i figli, può impedire la loro partecipazione a una trasmissione televisiva che affronta i problemi della sua famiglia. Così, di una sentenza emessa lunedi dai giudici del Tribunale dei minori di Ancona che hanno accolto il ricorso di un medico di Camerino, ha fatto le spese il talk-show di Maria De Filippi ((Amici di sera». L'uomo lo riteneva capace di aumentare le tensiom tra lui e le due figlie di 14 e 16 anni che con la madre trentasettenne intendevano comparire nella puntata di ieri sera. «Il genitore che non ha perso la patria potestà - recita secca la sentenza - deve poter decidere su fatti non ordinari che riguardino la vita dei figli e il suo rapporto con loro». E per i giudici marchigiani la partecipazione a una trasmissione nazionale che discute e mette in piazza problemi interni alla famiglia, è un fatto non ordinario. L'uomo, un medico quarantenne separato da un anno e mezzo, era ricorso al tribunale dopo avere deciso di non partecipare alla trasmissione, dove le fighe e la madre intendevano ugualmente andare. Nella denuncia, ha sostenuto di temere che il rapporto con le due ragazze, già incrinato da tempo e che stava cercando di recuperare, potesse definitivamente naufragare. Il ricorso urgente è stato presentato sabato al Tribunale dei minori di Ancona, che si è espresso lunedì. «Tanta velocità - ha detto il presidente del tribunale, Mario Perucci - è dovuta al fatto che il provvedimento non avrebbe avuto senso a trasmissione avvenuta. I genitori hanno uguali diritti, questo è il principio che ha ispirato la nostra decisione». Il medico di Camerino parla solo attraverso il suo avvocato. «Quella del tribunale di Ancona è stata una decisione forte, coraggiosa e giusta - ha detto -. Il timore del padre è quello di perdere del tutto le figlie. Le nostre domande al collegio giudicante erano: ha diritto a esercitare la patria potestà? Ha diritto di manifestare dissenso? Ha diritto alla riservatezza? La risposta della legge mi pare inequivocabile». Jerry Paladini «In questo caso i genitori devono decidere insieme» Lui: avevo paura di rovinare il rapporto con le mie bambine Un momento della puntata di ieri sera di «Amici». In alto, Maria De Filippi

Persone citate: Jerry Paladini, Maria De Filippi, Mario Perucci

Luoghi citati: Ancona, Camerino