De Mita e Andreotti citati per 44 miliardi

De Mita e Andreotti citati per 44 miliardi CORTE DEI CONTI De Mita e Andreotti citati per 44 miliardi ROMA. La procura regionale della Corte dei Conti per il Lazio ha chiamato Goria (i suoi eredi, essendo deceduto), De Mita e Andreotti a rispondere assieme a Elveno Pastorelli, ex capo dell'ufficio speciale della Presidenza del Consiglio, di un danno erariale per complessivi 43 miliardi e poco più di 900 milioni. Al primo atto di citazione a giudizio, emesso lo scorso anno dall'ufficio regionale del pm contabile nei confronti del solo Pastorelli, se ne è aggiunto un secondo, che ha esteso la domanda giudiziale ai suddetti tre politici nella loro qualità di premier all'epoca dei fatti (risa¬ lenti al periodo 1988-1992), nonché alla società Italtecnasud. Nei due atti viene affermato che il danno è derivato dalla stipulazione ed esecuzione di una «ingiustificata, generica ed indeterminata convenzione» con questa società per lavori pubblici eseguiti in alcune zone degradate di Palermo e Catania in base al ddl n. 19 dell'88, convertito nella legge n. 99 dello stesso anno. Pastorelli è inoltre stato chiamato a rispondere di un danno erariale di 400 milioni, quale conseguenza di anomalie riscontrate nell'affidamento di alcuni lavori da parte della società Italispaca. [Agi]

Persone citate: Andreotti, De Mita, Elveno Pastorelli, Goria, Pastorelli

Luoghi citati: Catania, Roma