Previdenza «Protestano Finsi e Fieg»

Previdenza Previdenza Protestano Fnsi e Fieg ROMA. Giornalisti ed editori contro il governo. Per la mancata approvazione - ieri al Consiglio dei ministri - del decreto contenente alcune norme sulla previdenza dei giornalisti, il cosiddetto punto 9. L'articolo contiene tre capitoli: la riassunzione dei disoccupati - circa 1000 - attraverso contratti a termine, la proroga della cassa integrazione nei periodici e nell'emittenza privata e una modifica alla legge 416 che porta lo scivolo in caso di prepensionamento da 15 a 5 anni. «Il decreto - ha commentato Giorgio Santerini segretario della Fnsi - è stato di fatto spezzato. Sono stati approvati i primi sei punti ma l'articolo 9, che non costa una lira alle casse dello Stato, è stato inabissato anche se non sono state registrate contestazioni all'articolo». Secondo il segretario della Fnsi gli impedimenti non hanno nulla a che fare con i giornalisti ma sono attribuibili a «ragioni esterne coincidenti con la campagna elettorale». Per Giancarlo Zingoni, della Fieg, la mancata approvazione dell'articolo 9 impedisce di fatto l'applicazione della parte sociale del contratto nazionale di lavoro. Per oggi alle 16 sono state convocate la segreteria e la giunta della Fnsi che decideranno le varie azioni di lotta da intraprendere. «Ci aspettiamo dal governo un atto rapido e responsabile ha concluso Santerini -, una risposta saggia-ed equilibrata».

Persone citate: Giancarlo Zingoni, Giorgio Santerini, Santerini

Luoghi citati: Roma