Tasse lo Stato è complice

Ipolitici e la smania del libro; il2000 e il numero del diavolo LA LETTERA DB O.d.B. Tasse, spessolo Stato è complice GENTILE Signor Margaria, approfittiamo, dunque, del poco tempo che ci resta prima che un altro computer sconfigga, come è inevitabile, il signor Kasparov, e discutiamo un poco delle nostre faccende. Lei dice chiaro e tondo: «Il popolo italiano deve lottare contro se stesso per livellare quelle asperità sociali create dal menefreghismo di quando Berta filava. Ora è inutile fare i conti in tasca di quanto incassa il Presidente della Repubblica, perché quei privilegi sono cresciuti proprio all'ombra del menefreghismo di noi che abbiamo sempre votato senza soppesare chi si mandava al potere, a legiferare. Se ora scopriamo che la mala-amministrazione in tutti i campi ci ha ridotti ad avere un deficit astronomico, non è perché gli italiani non abbiano pagato a sufficienza, ma perché al fiume del Tasse, lo Sè com spesso ato plice denaro fiscale si sono abbeverati troppi parassiti. I governanti dei tempi passati, con i soldi versati dai contribuenti, sotto minacce di persecuzione, e con leggi da scomunica, hanno spinto lo Stato ad appropriarsi di tutto ciò che pareva rendere all'infinito (Enel, ferrovie, centrali idroelettriche, petroli, ecc.). Però, nelle mani dello Stato, queste fonti si sono prosciugate perché gestite in modo faraonico e sbagliato. E ora è inutile andare in giro, cercando il Cincinnato che possa salvare il nostro decrepito sistema per permetterci di rientrare nel M.E.C. Posso dire di non avere mai visto nulla di tanto caotico, spero che Dio abbia pietà di noi. Io non credo che di Cincinnati ora ve ne sia nessuno, e che, nel caso che ci fosse, si terrebbe bene alla larga da un'impresa simile, avrebbe paura di finire sulla croce...». Gentile Signor Margaria, in molte cose concordo con lei. E come potrei non concordare? Ma mi pare che lei si dimentichi di una cosa: se tanti italiani sono stati depredati dalle tasse, molti altri italiani le hanno sfacciatamente eluse, approfittando dell'incapacità del funzionamento dello Stato. Incapacità o complicità? Anche questo ha contributo al nostro deficit. O sbaglio? Oreste del Buono Egr. Sig. Del Buono, certamente tentare di indovinare anche approssimativamente ciò che può pensare un popolo di 57 milioni di italiani, che in fatto di fantasia sono molto evoluti, sarebbe come tentare di indovinare la predisposizione dei vetrini in un caleidoscopio. Se il super-computer ha fatto cilecca contro un campione come il Sig. Kasparov, che aveva un computer-cerebrale di poco più di kg 1,5, da questo si capisce che il computer non ha ancora sostituito l'uomo in tutto e per tutto. Ora il popolo italiano deve lottare contro se stesso... Michele Margaria, Fiasco

Persone citate: Berta, Del Buono, Fiasco, Gentile Signor Margaria, Kasparov, Margaria, Michele Margaria, Oreste Del Buono

Luoghi citati: Cincinnati