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«Sostegno all'impresa privata» CARDINALE RUINI «Sostegno all'impresa privata» ROMA. Equidistanza tra Polo e Ulivo, ma non indifferenza verso i loro programmi e le qualità morali, capacità e competenza dei singoli candidati. Dunque, né assenteismo né diaspora. Per i cattolici non è tempo di lasciarsi andare alla «tentazione del disimpegno» o della sfiducia. E' l'esortazione dei vescovi italiani al voto «coerente» dei cattolici. L'approssimarsi delle elezioni è stata l'occasione per il consiglio permanente della Cei, di un forte richiamo a un confronto politico che «dia il primo posto ai problemi reali del Paese», a partire dall'economia e dal lavoro. Ma la dottrina sociale della Chiesa si aggiorna e il cardinale Camillo Ruini esalta l'impresa, «anche quella a di¬ mensione molto minuta e spesso familiare», e comunque il privato più che il pubblico è una caratteristica preziosa delle nostre popolazioni, che va sostenuta, valorizzata e diffusa anche nelle aree geografiche dove finora ha potuto meno manifestarsi. Nell'attuale fase di trasformazioni economiche e tecnologiche, su scala internazionale, è da qui infatti, e non certo da una insostenibile dilatazione del settore pubblico, e nemmeno dall'ambito delle grandi imprese, che possono venire le più concrete possibilità di sviluppo economico e produttivo e quindi anche di un incremento reale, e capillarmente diffuso sul territorio nazionale, dei posti e dell'occasione di lavoro».