Il Novara batte 2-0 una Pro sotto tono

Azzurri a due punti dalla capolista pensano alla promozione, i bianchi si guardano le spalle Azzurri a due punti dalla capolista pensano alla promozione, i bianchi si guardano le spalle Il Novara batte 2-0 una Pro sotto tono Un golper tempo di Guatteo e Schiavon, sei ammoniti NOVARA. Con un gol per tempo, il Novara fa suo il derby con la Pro Vercelli e si porta a due lunghezze dalla capolista Lumezzane fermata in casa dalla Pro Patria. Per gli azzurri il primato è a portata di mano quando sembrava che i bresciani avessero ormai ipotecato la promozione. La Pro Vercelli, invece, dovrà guardarsi alle spalle per la salvezza. Come tutti i derby fra Novara e Pro, non è stata una gran partita sotto il profilo tecnico. Più nervosi i padroni di casa degli ospiti che non hanno messo nella contesa lo spirito che aveva contraddistinto altre più convincenti prestazioni. Più motivati gli azzurri, davanti cinquemila spettatori con buona rappresentanza degli ospiti, hanno cercato di chiudere subito la partita manovrando per linee verticali con azioni avvol¬ genti garantite dalla spinta di Turato, a destra, e Di Muri dalla parte opposta. Pellegrini e Coti non sono parsi nella giornata migliore tanto che il primo, dolorante, è stato sostituito da un Panisson assai più efficace. La Pro Vercelli, sistemata in campo in posizione d'attesa, non è stata in grado di modificare atteggiamento tattico e mentale per approfittare delle disattenzioni iniziali dei novaresi. Col passare del tempo la squadra di Frosio, raggiunto il giusto assetto ha fatto valere la supremazia territoriale. Questo, soprattutto dopo che ha «trovato» il gol del vantaggio con Guatteo protagonista di una gran giocata. Allora il Novara ha preso fiducia governando la partita senza problemi perché la Pro non ha dato l'impressione di poter ribaltare il risultato. Spettacolo di colori sugli spalti e nervosismo con qualche scontro di troppo in campo favorito da una direzione di gara davvero mediocre. Alla fine saranno sei gli ammoniti: quattro del Novara (Biagianti, Coti, Casagrande e Borgobello) e due della Pro (Obbedio e Pianu). La prima vera occasione (7') matura su un assist di Coti... per Weffort ma l'attaccante non sa sfruttare il regalo. Il gol matura al 33' quando su una punizione dalla tre quarti, Borgobello fa sponda in area. Monetta blocca la palla ed è lesto Guatteo ad impossessarsene per allargare sulla sinistra e concludere in mezza giravolta. Esecuzione da manuale. La reazione della Pro in apertura di ripresa porta Artico alla conclusione da fuori ma senza esito. Poi, con il Novara impegnato a rallentare i ritmi della gara per amministrare meglio il vantaggio minimo, Schiavon servito al limite da Borgobello conclude a lato da posizione favorevole. Si rifà due minuti più tardi quando dalla destra mette in mezzo un diagonale sul quale cercano di intervenire Panisson e Bertolone. Nessuno tocca la palla che s'infila beffarda nell'angolino basso alla destra di Randazzo. Renato Ambiai Novara. Bini; Turato, Di Muri; Biagianti, Scotti, Casablanca; Coti (74' Venturi), Schiavon, Borgobello, Pellegrini (28' Panisson), Guatteo (89' Cau). Pro Vercelli. Randazzo; Bertolone, Pianu; Monetta (79' Ragagnin), Storgato, Castagna; Terzaroli (68' Pupita), Col, Artico, Obbedio, Weffort. Arbitro. Bazzi. Reti: 33' Guatteo, 72' Schiavon. Borgobello e Obbedio nel derby

Luoghi citati: Artico, Lumezzane, Novara, Randazzo