A Treviso si cambia di Giorgio Barberis

A Treviso si cambia Volley: lo scudetto non muta i programmi A Treviso si cambia Via Montali, arriva Kim? Il 51° scudetto è già storia, da oggi si guarda avanti. E mentre l'interesse si concentra sulla Nazionale e sul sogno olimpico, le società cercano soluzioni per presentarsi, almeno sulla carta, più competitive al prossimo via. Il tutto sforzandosi per accelerare al massimo i tempi, almeno per quanto riguarda i 18 convocati di Velasco, in quanto il citi ha espressamente chiesto di tenere i suoi azzurri più lontano possibile dalle turbative di mercato. Si volta pagina, dunque, è il vecchio postulato «squadra che vince non si cambia» trova scarso seguito. La difficile stagione di Treviso, pur esaltante nella sua conclusione, affonda le radici in un rapporto tutt'altro che idilliaco tra il tecnico Montali e i giocatori. La frattura non è mistero e neppure la conquista del titolo tricolore o il pubblico riconoscimento tributato dall'allenatore ad alcuni atleti, ha smussato angoli divergenti. D'altronde già in passato la panchina del tecnico trevigiano è stata «salvata» da Gilberto Benetton, suo grande estimatore, perché tra i dirigenti c'era chi riteneva che Montali avesse comunque fatto il suo tempo. Il divorzio appare inevitabile, a meno che non venga deciso di rifondare la squadra cambiando 4-5 giocatori. Improbabile, quanto curioso il destino di Montali, che già da Parma se ne dovette andare dopo la stagione del grande slam. Per sostituirlo appare il pole position il coreano Kim Ho Chul, comunque destinato a lasciare Parma dove la locale Cassa di Risparmio sta compiendo un ultimo tentativo per salvare il glorioso club, mentre da Roma giunge notizia che, auspice il presidente federale Magri (l'anima della crescita parmigiana) i diritti dell'Ai potrebbero essere trasferiti nella capitale insieme con quel che rimarrà del parco giocatori. Giani infatti andrà a Modena (già oggi potrebbe esserci l'annuncio ufficiale), Gravina deve scegliere tra le offerte ricevute da Macerata e Treviso, Giretto piace a Cuneo e Blangé potrebbe seguire Giani, se Vullo, proprietario del proprio cartellino e in scadenza di contratto con la Las Daytona, deciderà di tornare con il suo antico maestro Silvano Prandi. Kim, da tempo in contatto con la Sisley, avrebbe chiesto la conferma di tre giocatori: Tofoli, Bernardi e Gardini. Nel mirino ci sono i ravennati Fomin e Bovolenta (quest'ultimo in alternativa a Gravina) e uno straniero che potrebbe arrivare dal Brasile (Negrao oppure Giovane). In quanto ai partenti Zorzi pare destinato a Macerata, sempre che non gli arrivi un'offerta anche come uomo-immagine da Brescia, sicura da ieri della promozione in Al. E sempre in Lombardia potrebbe finire anche Zwerver, offerto in prestito a Montichiari per sostituire Gortzen. Cuneo, invece, ha come obiettivo primario Vullo, poi un centrale da inserire gradualmente a patto che Lucchetta accetti di firmare un contratto annuale. «Siamo arrivati fin qui senza fare pazzie - ricorda il presidente Fontana - e vogliamo continuare su questa strada. Ovvio che se possiamo inserire qualche tassello per rendere la squadra ancora più forte, saremo ben lieti di farlo». Tra l'altro 0 club piemontese ha una carta interessante da giocare in un eventuale trattativa, il bulgaro Ganev, elemento indubbiamente appetibile per molte squadre di Al. Libera da impegni prima delle rivali, Modena si è data da fare per assicurarsi Giani e per cercare di trattenere Vullo che però ha preso tempo. A bloccare il mercato della Las rimane comunque il recupero di Cantagalli che ha ripreso ad allenarsi, ma ancora non può collaudare il gomito operato. I medici si dicono molto soddisfatti e anche il giocatore ostenta ottimismo: auguriamoci quindi di rivederlo presto in campo tra gli azzurri che andranno ad Atlanta. In quanto alle altre squadre detto che, oltre a Parma, anche Ravenna ha bisogno di vendere per sopravvivere e che Macerata e Montichiari pare dispongano di buona liquidità, il loro mercato molto dipenderà da quanto faranno le tre big. Giorgio Barberis La gioia di Lorenzo Bernardi che festeggia la vittoria dello scudetto da parte della Sisley: il trentino è tra i critici più severi del tecnico Montali