E' di Fascetti il derby-disperazione

I pugliesi centrano la prima vittoria del ritorno e lasciano il Padova all'ultimo posto A BARI I pugliesi centrano la prima vittoria del ritorno e lasciano il Padova all'ultimo posto E# di Fuscelli il derby-disperazione Protti capocannoniere di ogni tempo dei biancorossi BARI. Tre punti pesanti per il Bari, in un girone di ritorno finora da dimenticare. Dopo 4 pareggi e troppe sconfitte, Protti marchia a fuoco la prima vittoria, entrando nella storia dei cannonieri biancorossi. Il Padova alla fine recita il solito mea culpa per aver subito 2 gol in 6 minuti, che hanno segnato tutta la partita. Prima è Ripa a sbucare dal nulla per insaccare di testa, poi è Protti a far esultare il San Nicola. La perla di Gabrieli, bello lo scambio con Amoruso, risulta inutile. E Protti ora festeggia da solo in vetta alla classifica dei capocannonieri della A, ma anche di quelli baresi: mai nessuno aveva segnato tanto nel club pugliese. Le profezie di Fascetti si avverano quasi per magia. Il viareggino voleva e credeva nella vittoria del Bari, Protti lo ha soddisfatto con una gran rete che difficilmente dimenticherà. Il Padova continua a sprofondare, ma guardando i primi 30' e poi altri 20' nella ripresa, si stenta a credere nel risultato finale e nel suo ultimo posto. «La partita è stata compromessa dal primo errore della nostra difesa - ammette Vlaovic -. Sul cross di Protti siamo rimasti impalati, forse credevamo che sarebbe sfilato sul fondo, e invece Ripa ci ha castigati». Il Bari era partito subito di slancio. Protti già al 12' fa le prove con Bonaiuti: dribbling secco ai danni di Nava e tiro centrale che non impensierisce. I biancorossi soffrono, però, a centrocampo. Gautieri da una parte e Parente dall'altra, con Protti a svariare, creano una buona ossatura sulle fasce, ma Ingesson è troppo solo. Entra dunque il brasiliano Gerson e il Bari va in gol. Poco dopo la mezzora, sul lancio del capocannoniere è Ripa (primo centro in A) a svettare centrando l'angolino alla sinistra di Bonaiuti. Dopo la doccia fredda del gol, i veneti non riescono ad abbozzare una reazione e il 2-0 di Protti diventa quasi inevitabile. La sua discesa imperiosa inginocchia gli ospiti che in 6' si vedono sfuggire una partita cruciale per la salvezza. Il Bari vola: anche Andersson sfiora la rete, con un gran diagonale (42') che sfiora il montante. Nella ripresa Fiore dà maggior nerbo al centrocampo e il Bari torna a soffrire. Al 3', però, Manighetti pesca Pedone al limite dell'area, sponda per Protti che in scivolata manca d'un soffio la doppietta. Evitato lo 03, il Padova prende coraggio e conquista il pallino del gioco. «Un black-out inspiegabile - spiegherà poi Fascetti -, un male già noto che ci portiamo dietro da mesi». Gerson soffre maledettamente, Ingesson viene sostituito, il Bare rivede gli spettri. La superiorità padovana si concretizza all'8' con una percussione di Gabrieli e Amoruso che portava il fluidificante alla meritata marcatura. Gabrieli si galvanizza e sulla ribattuta aerea di Sala (22') colpisce al volo da fuori area, solo Fontana riesce a negargli il gol. Il momentaccio è passato e il Bari riesce a recuperare lucidità e dominio della manovra, ma è Amoruso a far tremare al 37' il San Nicola con la gran botta che Fontana ribatte di piede lontano dall'area e dalla sua porta. Gianluca Guido BAR! (4-4-2) PADOVA (5-3-2) FONTANA 7 jj§m BONAIUTI 5 MONTANARI 7 SCONZIANO 5 RIPA 6.5 (46' p.t. FIORE) 5.5 SALA 6.5 NAVA 5.5 MANIGHETTI 6.5 GIAMPIETRO 5.5 PARENTE 6 ROSA 6 PEDONE 6 GABRIELI 7 INGESSON 5 COPPOLA 6.5 (15' s.t. MANGONE) 5.5 (32' s.t. VAN GAUTIERI 5 UTRECHT) s.v. (30' p.t. GERSON) 5.5 NUNZIATA 6 ANDERSSON 6.5 KREEK 5.5 PROTTI 7 AMORUSON. 6 VLAOVIC 5.5 All.: FASCETTI 6.5 All.: SANDREANI 5.5 1 Arbitro: RACALBUTO 5 Reti: p.t.: 31 ' Ripa, 37' Protti, s.t.: 8' Gabrieli. Ammoniti: Nava, Pedone, Coppola, Manighetti, Parente, Rosa. Spettatori: paganti 3.625, incasso 83.063.000, abbonati 13.063, quota abbonati 270.152.941.

Luoghi citati: Bari, Mangone, Padova, Utrecht