Ccd e Cdu campagna al veleno

Senza Picchioni Senza Picchioni CcdeCdu campagna al veleno Michele Vietti E' arrivata anche Ombretta Fumagalli Carulli ad aprire la campagna elettorale di ccd e cdu. Con lei tutti i candidati di Piemonte 1: Michele Vietti, Rosanna Costa, Toti Musumeci e Giovanna Brica- rello. In sala, al Teatro Fregoli, duecento persone ma anche alcune assenze eccellenti: mancavano il presidente del Consiglio regionale, Rolando Picchioni, e il capogrupo cdu in Regione, Renato Montabone. li motivo? Il ruolo politico del cdu dopo la chiusura delle liste. Certo Vietti spiega: «Hanno avuto la sensibilità istituzionale di non confondere cariche pubbliche con iniziative di partito». E Picchioni conferma: «Ero ad una manifestazione dei carabinieri». Ma se fosse così, come spiegare la presenza dell'assessore regionale Franco Botta, del vice di Picchioni, Sergio Deorsola, della consigliera regionale Raimonda Casari e dei consiglieri comunali Batuello e Chiavarino? Dunque, assenza politica. «Il mio partito ammette Montabone - non mi ha avvisato». Picchioni e Montabone non ce l'hanno tanto con il ccd, anzi. Il punto è Forza Italia: «C'è un problema politico - spiegano - nell'ambito del Polo, soprattutto con i berlusconiani. Serve un riconoscimento sostanziale del nostro ruolo. Se ci considerano delle truppe di riserva ci comporteremo come tali». Oltre a questo è probabile, poi, che all'interno del cdu si arrivi ad una «resa dei conti» tra le due anime, quella picchionea e quella che fa capo a Leo, cioè al Movimento popolare. L'assemblea è stata l'occasione per il lancio della campagna elettorale. Così Vietti ha attaccato l'Ulivo: «Un'armata Brancaleone formata da comunisti, postcomunisti ipocriti, cattocomunisti, socialcomunisti, da un uomo delle Partecipazioni Statali, da uno della Banca d'Italia e da un altro dell'alta finanza». Poi una stoccata ai popolari: «Il loro capolista è un esponente del laicismo massone, il numero due è l'emblema di un integralismo cattolico. Come possono convivere?». Di qui l'invito di Costa e Vietti a scegliere il Polo: «Una coalizione dove ii centro è egemone». Sull'esclusione delle Uste decretata dalla Corte d'appello per Vietti e Musumeci solo qualche parola: «Oggi ci sarà la decisione della Cassazione. Siamo certi che prevalga l'interpretazione sostanziale della legge». [m. tr.] Michele Vietti

Luoghi citati: Brancaleone, Piemonte