Sono Al, sindaco di New York
Sono Al, sindaco di New York PRBME CINEMA Pacino protagonista di «City Hall», di Becker con Bridget Fonda Sono Al, sindaco di New York Aiello è un gangster buono e ce Merino UN sindaco di New York che sembra proprio un tipo in gamba, Al Pacino. Un vicesindaco che lo segue come un cagnolino, John Cusack. Un politicante mafioso, Danny Aiello, simpaticone e utile per raccogliere voti. Un padrino sommesso e minaccioso, Anthony Franciosa. Un giudice corrotto, Martin Landau. Un'avvocatessa che difende l'onorabilità della polizia, Bridget Fonda: E proprio di questo tratta il film «City Hall», dove la mafia intreccia una trama nera per far figurare'marcio un detective morto nel tentativo di arrestare uno spacciatore rimasto anche lui su. un marciapiede di Brooklyn. Ma l'opinione pubblica è soprattutto allarmata dall'uccisione di un bimbo nero di sei anni finito nella traiettoria del fuoco. Il sindaco fa del suo meglio per aggiustare le cose, strappa un successo personale con un'alata orazione sul piccolo candido feretro e intanto tratta con la malavita. Assistiamo perfino a un bacetto fra Pacino e Aiello, il genere di approccio per cui da noi è stato incriminato il senatore Andreotti. Però l'aitante Cusack, che ha in comune con la Fonda un'enorme carica di idealismo, scopre un altarino dopo l'altro, si vede i testimoni ammazzati sotto gli occhi e finisce per andare dal suo superiore a chiedere: è questa la politica? Sì, è questa: Pacino non ha dubbi, sbatte in faccia al suo vice l'atroce realtà dei compromessi necessari e tuttavia rimane vulnerato dalla delusione del giovane che lo adorava. Diretto professionalmente da Harold Becker, «City Hall» trae i suoi spunti da un soggetto di Ken Lipper a suo tempo vicesindaco di New York con Edward I. Koch che non era certo un santo. Ci sarebbe insomma un fondo di verità che purtroppo la sceneggiatura, adeguandosi da un certo momento in poi alle regole fisse del genere, banalizza e involgarisce. Magnifici, comunque, i caratteristi che fronteggiano sul versante della mafia un Pacino d'annata: Aiello, in un'incarnazione di gangster bonario e canterino che varrebbe un Oscar, Franciosa non certo bello come una volta, ma bravo da applauso. Alessandra Levantesi CITY HALL di Harold Becker con Al Pacino, John Cusack Bridget Fonda Danny Aiello Produzione americana: 1995 Genere: thriller politico Cinema Ambrosio 2 Studio Rltz di Torino Odeon 5 di Milano Metropolitan, Maestoso e Apollo di Roma Al Pacino, la storia trae spunto dalle vicende del vero vicesindaco di New York
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