Cara illusione «Da Barnum a Buffalo Bill» di Claudio Gorlier
Cara illusione Cara illusione Da Barnum a Buffalo Bill ALL'INIZIO fu Barnum. Ex venditore di cappelli, ex droghiere, inventò letteralmente il circo moderno, portando in terraferma e dilatando all' infinito le showboats, i grandi battelli che offrivano spettacoli fantasmagorici sul Mississippi o nei porti della costa atlantica. Che stupendo mistificatore, il signor Phineas Taylor Barnum di Bethel, Connecticut; a metà Ottocento era già il fondatore e il re del circo moderno: un nome, una garanzia. Che cosa gli dobbiamo, e gli devono tutti i circhi moderni oltre che, naturalmente, il cmema kolossal? Lo sfarzo certo; la grandiosità, certo; le piste e gli animali, certo. Ma soprattutto, la immensa capacità illusionistica e la ricerca del bizzarro, dello strano, magari finto; del surreale. Ecco allora i fratelli siamesi, la sirena con corpo di scimmia e coda di pesce, ovviamente falsa. Al culmine, un nano capace di danzare, cantare, di travestirsi a velocità fenomenale e che si chiamava Tom Thumb, Pollicino. Ma anche, nel segno dello spettacolo, la affascinante svedese Jenny Lmd, cantante raffinata, «l'usignolo di Svezia». Quando, negli Anni Trenta, Todd Browning girò Freaks, il grande film muto sul circo, il suo debito per Barnum apparve in modo lampante. Dunque: fabbrica di illusioni, fino al limite del ripugnante, e tanto spettacolo. Da una sua costola, visto che lavorò con lui, nacque Buffalo Bill, il colonnello William Frederick Cody, cui è stata addirittura dedicata una città nel Wyoming. Il suo Wild West, il selvaggio West, dalle illusioni portò al mito, nel quale ci ostiniamo a credere, il West, appunto la Frontiera e gli animali e in particolare il re degli animali, il bufalo. La consacrazione suprema per lui: lo spettacolo per il giubileo della regina Vittoria a Londra. Anche Barnum naturalmente si era esibito in Europa e qui disseminò i suoi modelli, da cui il circo moderno è nato. Ma come lui, più nessuno. Il numero supremo di Buffalo Bill rimase il tiro al bersaglio, in cui era infallibile. Questo suo aspetto è entrato persino in letteratura. Quale migliore epigrafe della poesia di un grande poeta americano del Novecento, e. e. Cummings: «E' morto Buffalo Bill / il quale cavalcava uno stallone argento / Uscio come l'acqua / e abbatteva unoduetrequattrocinque piccioni / come niente / oh Gesù». Claudio Gorlier
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