La vita postuma del signor cinico
49 «Esca viva», lo spettacolo di Fabio Cavalli, in scena al teatro Erba La vita postuma del signor cinico Come riappropriarsi della propria esistenza La vita può anche essere postuma, e con lei l'amore. Può essere come una strada dritta e certa che s'imbocca solo dopo aver sperimentato ingannevoli e tortuosi percorsi. Proprio con una fatale sbandata in curva comincia la storia di «Esca viva», spettacolo scritto e diretto da Fabio Cavalli, che la Compagnia Teatrale «Enrico Maria Salerno» propone all'Erba sino al 24. Dopo un incidente, un uomo si ritrova sdraiato, nudo e immobile, sopra un lettino. Accanto a lui, una giovane incapsulata in un complicato marchingegno lo accudisce con fare imperativo ed esperto. Lui, impossibilitato a reagire, inveisce e farfuglia, invoca un nome di donna e rimpiange i «novanta milioni d'auto» distrutti nello scontro. Lei, imperturbabile, lo rigira come fosse un fantoccio. Sin qui, tutto press'a poco normale e passibile di logiche spiegazioni. Viene in mente un ambiente ospedaliero governato da un'efficiente infermiera. Ma occorre far spazio alle categorie del grottesco, del macabro e del paradossale per rileggere l'intera vicenda. Accade quando si scopre che l'uomo, in realtà, è morto e la pseudo infermiera è nient'altro che una truccatrice di cadaveri. Svelato l'arcano, ricordi, pensieri e riflessioni comin- ciano a defluire come acque segrete che abbiano divelto la diga dell'esistere: con un tumulto imposto dall'imminenza dell'oblio definitivo. Tra un battibecco e l'altro i due, comici e drammatici come si può essere in situazioni estreme, si rivelano l'un l'altro (e, quel che è più importante, a se stessi). Lui, volgare nel linguaggio quanto nello stile di vita, è uno che venerò le apparenze al punto di rinnegare l'innamorata perché non abbastanza bella. Si definisce «discotecaio» di professione e racconta, con cinismo da record, delle sue fanciulle acchiappaclienti, altrimenti apostrofate come «esche vive». Lei è una sfigata, vergine (e non per scelta etica) con madre a carico, finita ad agghindar cadaveri per mancanza di alternative. Tra una rivelazione e l'altra succede tutto e niente. Lui vorrebbe donarle una somma di denaro, lei gli risparmia l'estremo scherno dei nemici. Confessioni reciproche di chi arriva nudo alla meta, senza nulla da perdere: e solo lì si accorge di tutto quello che ha perduto. In finale colpi di scena ed un'inevitabile attrazione tra i protagonisti (interpretati dai convincenti LauraAndreini Salerno e Carlo Valli). E' l'incontro di due esistenze che sbandano e si schiantano «a fari spenti nella notte»: solo incontrandosi trovano la strada. Solo folgorate l'una dall'altra, recuperano integrità, si riappropriano della vita. Anche post-mortem. Silvia Francia Laura Salerno e Carlo Valli in una scena di «Esca viva»
Persone citate: Carlo Valli, Enrico Maria Salerno, Fabio Cavalli, Silvia Francia Laura
Luoghi citati: Salerno
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Ticino, la minaccia è svizzera
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Scontro per la discarica sulle Alpi
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Natale di ieri
- Primo western Italiano
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- La 1° tappa del Giro d'Italia
- â?¢ Transessuali; che vuol dire essere ^uomo e sentirsi donna
- Alpitour difende il primato di Coppa
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy