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Fotografie di Faganello al Museo della Montagna Fotografie di Faganello al Museo della Montagna Omaggio al Trentino Poetici flash in bianco e nero Dietro a ogni scorcio di mondo rurale, al volto di un anziano montanaro che non ha abbandonato la piccola frazione ormai quasi deserta, al faticoso lavoro nei campi, si legge una storia, una volontà di documentare memorie antiche. Si respira l'innamoramento per quelle montagne che rappresentano passato e presente. E a nessuno può venire il dubbio che sulla terra trentina Flavio Faganello non veda anche il proprio futuro, una linea continua in un universo che ha raccontato con la fotografia, in vent'anni di paziente ricerca, di attaccamento sincero al mondo contadino delle sue valli. Immagini di uomini, di ambienti naturali e di eventi sono l'itinerario offerto dalla mostra Storie trentine che s'inaugura domani alle 18,30 al Museo Nazionale della Montagna, Monte dei Cappuccini, dove rimarrà allestita sino al 5 maggio (tel.011/660.41.04). Un centinaio di fotografie in bianco e nero portano nelle tradizioni più genuine della gente del Trentino, ai riti oggi desueti ma che non vogliono scomparire, agli aspetti della montagna dimenticata (salvataggi di gente a spalle, nella neve). Niente panorami spettacolari, niente «pagine» da dépliants turistici. E' stata una scelta ar- Un'ironica foto d tistica questa, come emerge nel catalogo della mostra, un volume arricchito da una serie di racconti di Mario Rigoni Stern. Storie nate dalla rilettura delle immagini, accanto alle quali non c'è bisogno di didascalie. «In fondo - dice a questo proposito nella presentazione Rigoni Stern - le storie dei montanari sono uguali in ogni regione delle Alpi. E più che dividere le montagne uniscono, creano cultura, propongono modelli di comportamento che necessariamente finiscono per assomigliarsi». Lo scrittore di Asiago e il fotografo Faganello si sono conosciuti una decina d'anni fa, si sono confrontati sulle proprie origini, e hanno creato questi racconti, ora pubblicati, nel segno dell'immaginazione. Tiziana Platzer Un'ironica foto di Faganello: tre uomini e una cabinovia