Consulenza pensioni

Consulenza pensioni Consulenza pensioni Presto tutte le carte avranno la doppia funzione «di debito» e «di credito» E' una comodità, ma attenti alle spese primi sei mesi del '95, secondo un'indagine del dipartimento del Turismo, il consuntivo delle entrate turistiche in valuta è stato di oltre 21 mila miliardi di lire. E il turista (sia esso tedesco, americano o giapponese) preferisce usare la carta di credito. 8) Perché CartaSi viene venduta a condizioni differenti da banca a banca? CartaSi nasce da una società, Servizi interbancari, cui aderiscono 738 istituti di credito: si tratta di un prodotto formalmente unico ma di fatto diversificabile in funzione delle differenti politiche di marketing delle banche aderenti che hanno quindi la possibilità di personalizzare la carta in modo diverso, sia nella grafica che nei contenuti. Tutte le altre carte bancarie invece fanno riferimento a uno o due istituti: Bankamericard a Deutsche Bank, Topcard alla Banca nazionale del lavoro, Targa all'Istituto San Paolo di Torino e Deutsche Bank, CartaMoneta alla Cariplo. COMPETIZIONE «Con CartaSi - spiega Luisa Rovida, responsabile relazioni esterne di Servizi interbancari - siamo riusciti a coniugare due concetti apparentemente contrastanti come competitività e collaborazione. I 738 istituti di credito che fanno parte del nostro circuito possono offrire alla loro clientela un importante strumento di fidelizzazione arricchito secondo diverse strategie di marketing». Anna Maria Cetano Con meno di 52 anni posso «lasciare»? Sono dipendente del Comune di Torino e a settembre '94 ho fatto domanda di pensione al 1° gennaio '97. La domanda è stata accettata e ho versato al 31 dicembre '95 30 anni di contributi. Ho molti dubbi di non poter andare in pensione non avendo ancora i 52 anni di età. Posso andare in pensione il prossimo anno? Anastasia Ricci - Torino Certamente, non dubiti (sempreché nel frattempo non venga introdotto qualche altro blocco). La pensione sarà calcolata su 31 anni di contributi (raggiunti al dicembre '96) e quindi sarà penalizzata dei quattro anni mancanti al raggiungimento dei 35. Di fatto quindi la pensione avrà una riduzione del 7%. Aspetto gli aumenti del contratto '82/84 Ex insegnante elementare, sono a riposo da settembre '84. Il mio contratto '82/84 avrebbe dovuto darmi tutti gli aumenti contrattuali ma così non è stato anche se il Consiglio di Stato ha dato il nulla osta. Ho fatto ricorso, niente. La pensione, dopo quasi 12 anni, è ancora provvisoria. A chi debbo rivolgermi per i miei diritti? Giuseppina R. Torretta - Torino Solleciti l'amministrazione a regolarizzare la pensione. Le dia altri tre mesi di tempo e poi si rivolga a un avvocato per una causa civile di risarcimento danni. Le ricordo che il suo buon diritto si fonda sulla sentenza 91011 del 2 dicembre '94 della Corte dei conti a sezioni riunì te. Di recente è stato confermato anche dalla terza sezione centrale di controllo (della stessa Corte dei conti) con sen tenza 1/96. Il diritto non è contestato. Nessun accordo per l'indennità al 100% Ho 61 anni e ho maturato 39 anni e 6 mesi come dipendente Inail e in precedenza lavoratore privato. Mi conviene andare in pensione a 40 anni di contributi e magari proseguire fino a ottobre '96, di modo che possa compiere i 62 an ni di età e cruindi avere un con teggio migliore di pensione? La pensione viene sempre calcolata sul massimo di 40 anni e la retribuzione utilizzata sarà quella fi no ad ottobre oppure quella fino a giugno '96? Lei ha parlato di indennità di contingenza facendo presenti le restrizioni cui sta an dando incontro il settore pubbli co. Su altri giornali ho invece letto che la contingenza è destinata ad aumentare perché verrà calco lata per intero l'indennità integrativa speciale. Luciano Giorda - Torino Il massimo della pensione resta sempre 1*80% (anche se si superano i 40 anni di versamenti), calcolato sulle ultime retribuzioni fino a quella di ottobre '96 (e non giugno). Non c'è alcun accordo per calcolare la indennità integrativa speciale al 100% nella buonuscita. La riforma ha dato mandato al governo di omogeneizzare il settore pubblico a quello privato e quindi sono prevedibili restrizioni, anche se sulla loro ampiezza in questo momento nessuno - che non abbia la sfera di cristallo - può darle certezze oggettive. Una laurea riscattata con il sistema retributivo Ho letto con interesse l'articolo sul riscatto della laurea e le differenze tra carriera piatta e in ascesa. Io ho due anni di contributi e avrò il sistema retributivo fino al 1995 e quello contributivo dal 1996. Lo sviluppo della carriera quindi non dovrebbe avere alcuna influenza sui contributi versati, a meno che essi siano versati in epoca precedente il 1996 e siano quindi valutati con il sistema retributivo. Paola Ruga - Torino Essi saranno certamente calcolati con il sistema retributivo in quanto non si guarda alla data di versamento del riscatto ma agli anni in cui si è svolto il corso di laurea. In ogni caso anche con il sistema contributivo la carriera ha il suo peso. Se infatti la busta paga cresce notevolmente si accresce il montante contributivo e quindi si lucra una maggiore pensione. E' chiaro che il sistema contributivo appiattisce le differenziazioni tra le varie ipotesi di carriera. Ma questo non è il suo caso per le ragioni spiegate Famiglie monoreddito, quali detrazioni La legge finanziaria ha fissato un aumento della detrazione per il coniuge a carico per agevolare le famiglie monoreddito. Ma l'Inps con il modello 0 bis n del 1996 riporta la stessa cifra del 1995; le chiedo se è possibile avere più informazioni in merito. Eugenio Tarditi - Torino L'aumento per le famiglie monoreddito deve essere ancora determinato dal governo. La legge indica la via da percorrere: spetta all'esecutivo tradurre il discorso da teorico a pratico. Ecco perché l'Inps ha accreditato sempre la stessa cifra dello scorso anno: finora non ci sono state modifiche. Se verranno, la detrazione sarà aggiornata al rialzo. Da settembre a gennaio: quattro mesi di vuoto Mia moglie è andata in pensione il 1° settembre '95 e ha ricevuto la pensione solo dal 1° gennaio '96. Benché la Corte Costituzionale avesse già annullato un precedente assurdo, il caso si è di nuovo riproposto. Al Provveditorato di Asti e alla direzione del Tesoro dicono: «Così è la legge», cav. uff. Giuseppe Foti - Asti Hanno purtroppo ragione. Un problema che apparentemente sembrava inesistente, in quanto già risolto dalla Consulta nel '94, si è invece riproposto nel '95 per cattiva formulazione della norma. Ancora oggi la situazione non si è sbloccata e i pensionati della scuola dal 1° settembre '95 sono «tra color che son sospesi». Il sindacato ha già a lungo protestato ma finora nulla è stato fatto. In ogni modo il precedente della Corte Costituzionale dovrebbe sanare la questione. a cura di mauro salvi OU ALTI ERO RAVAOLIA - To Fra le numerose regole della riforma occorre distinguere nettamente quelle che riguardano la trattenuta al pensionato che lavora da quelle che regolano l'integrazione al trattamento minimo che è legata ai redditi posseduti. Il suo caso riguarda l'integrazione al minimo e l'Inps ha esattamente operato in base alla normativa in vigore. IDONIO RUZZA Torino Lei non deve fare la domanda per il supplemento di pensione perché l'Inps di Torino Lingotto, che ha in carico la prestazione, sta provvedendo alle operazioni di competenza. Resti in attesa di ulteriori comunicazioni degli uffici. A cura dell'Ufficio Comunicazioni e Relazioni Esterne inps

Persone citate: Anastasia Ricci, Anna Maria, Eugenio Tarditi, Giuseppe Foti, Giuseppina R. Torretta, Luciano Giorda, Luisa Rovida, Paola Ruga, Targa

Luoghi citati: Asti, Comune Di Torino, Torino