Maolucci professore e cantautore Storia epica di Romanet e Baradel

SAN MAURO SAN MAURO Maolucci professore e cantautore Storia epica di Romanet e Baradel me me; legittimate a non studiare lo studiabile, a non pensare il pensabile, a non fare il fattibile, e a dire solo rirriferibile, Potevo però finalmente scrivere canzoni sentite e impellenti, direttamente dal campo di lotta. Romanet come eroe ribelle era meglio (il sesto da sinistra al centro della foto), ma Baradel Daniele aveva un cognome più intrigante ed espressivo (il quarto da sinistra al centro). Lui si è salvato dalle mie barricate, adesso fa il camionista; senza di me sarebbe diventato soltanto un buon ragioniere. In primavera le lezioni si facevano struggenti, in mezzo ai campi vicino alla scuola, con le lettere di censura del preside che venivano aperte sotto gli àlberi, portate da bidelle trafelate, colleghe innamorate, tediate da mariti troppo per bene, professionisti otti- Inalto lafoto della prima media A destra il prof. Enzo Maolucci insegnante d'italiano, allora aveva 27 anni Danilo Baradel è al centro, quarto da sinistra misti. E le canzoni venivano da sole sulle onde del vissuto: "Baradel", "La mia idea", "Omicidio e rapina", "L'industria dell'obbligo". Potevo perfino criticare la sinistra conformista e lontana dal mio fronte ("Al limite cioè"). Ricordo ancora gli occhi t granati della piccola Lucy (il mio "anello mancante" nella foto), a quei racconti dell'orrore: stragi di Stato, femministe nemesiache, aborto libero. Il signor Murri, suo padre, quando quella nobile figura di democratico del preside mi fece brutalmente trasferire, pensò di regalarmi un piccolo Don Chisciotte di ferro battuto che conservo ancora e (forse), tirò un sospiro di sollievo: la bimba era salva, libera di diventare una brava madre senza grilli per la testa. Da San Mauro fui relegato nel ghetto torinese della Falcherà, proprio durante le lotte di quartiere e l'occupazione delle case, quando il compagno agitatore Miccichè fu ucciso a revolverate di fronte alla scuola media di cui (destino complice), ero diventato... preside supplente. Mi ero provocatoriamente offerto di coprire l'incarico vacante, visto che nessuno accettava di entrare in zona di 1 conflitto. In Provveditorato videro solo le mie firme, mai la mia faccia; d'altra parte il provveditore non venne mai a trovarmi in quella Sherwood metropolitana. Fu in quell'anno che comprai il mio primo arco e da allora non ho mai smesso di "tirare frecce contro il cielo". Presto fui rimosso anche da quell'incarico senza rimpianti per nessuno. Promuoveteli tutti senza pietà «Militando poi in altre scuole, come tutti i buoni incendiari, mi trovai presto a fare il pompiere, quando la parola d'ordine del ministero diventò "Promuove- ì teli tutti senza pietà". Tentai di bocciare qualcuno, ma finii per dire basta all'insegnamento. Eppure, con altro ruolo di "esperto",. torno spesso nelle aule per parlare di sopravvivenza dell'individuo e della specie, il che significa (nel '73 non lo sapevo) adattarsi, resistere, e soprattutto improvvisare, inventarsi uno scopo. Da un quarto di secolo non ho mai smesso nulla, solo i personaggi, i ruoli e gli ambienti sono cambiati. Io stesso sono un mutante. Come cantautore sono stato segnato da quello che i discografici definiscono vigliaccamente un "insufficiente riscontro di pubblico". Ma l'insuccesso non mi ha dato alla testa, sono perfino padre e marito felice (che vergogna). Canto solo in rari concerti. Quando Baradel viene a saperlo arriva in pellegrinaggio per cercarsi nel camposanto dei miei miti. Eppure, lo confesso, non ascolto mai musica, e se posso non ne parlo. Da quegli Anni 70 non ho più frequentato spettacoli, né comperato dischi (a parte i miei), anche perché sto diventando sordo in vari sensi e amo ancora avere torto... «Oggi vado imparando poco per volta l'inglese che ho sempre cantato e inventato senza capire. Così ho scoperto finalmente il senso della vecchia canzone di Paul Simon: "Ho visto diecimila persone, forse più; gente che parlava senza parole, che sentiva senza ascoltare, che scriveva canzoni mai condivise da altre voci, e ho toccato il suono del silenzio..." «I sopravvissuti a.tutto questo possono telefonare alla mia International Survival Association, 011/819.61.57».

Persone citate: Danilo Baradel, Don Chisciotte, Enzo Maolucci, Maolucci, Miccichè, Murri, Paul Simon

Luoghi citati: San Mauro