Il sesso nascosto dello spot di Pierangelo Sapegno

In cinque fotogrammi compare una roccia di forma fallica In cinque fotogrammi compare una roccia di forma fallica Il sesso nascosto dello spot Immagini subliminali nel film Denim realtà doveva essere l'inizio dello spot, però in fase di montaggio abbiamo deciso diversamente. E' un taglio strano, sta bene lì». Più brusco il commento dell'azienda: «Non c'è nessuna immagine subliminale o volgare. La troupe ha scelto un paesaggio naturale e lo ha ripreso. Noi, comunque, non abbiamo interferito con il loro lavoro». Il paesaggio in questione è a Urgup, in Cappadocia: uno scenario essenziale, perduto nel tempo, suggestivo con i suoi colori ora giallastri ora rosseggiami. Non c'è ricostruzione in studio: vera è la grotta dove si incontrano i due personaggi e vere sono le immagini falliche, note come «camini di fata», costituite da due tipi di roccia: quella in punta, più dura, fa da tetto all'altra, che è più sensibile all'erosione. Per pubblicità di Denim non si poteva chiedere di più. Mai. ce fuori campo pronuncia l'ormai celebre slogan dell'uomo che non ha bisogno di chiedere. Ironico, forse, ma di sicuro anche un po' fallocrate. E quei cinque (impercettibili all'occhio ma non al cervello) fotogrammi non fanno che rafforzare il messaggio: ecco un dopobarba (o profumo) per maschi «celoduristi». A firmare lo spot è l'agenzia «J. Walter Thompson», il regista Paul Arden (suo lo spot Le- Stefano Mancini modo?» Un altro di 25 anni: «La mia datrice di lavoro mi ha fatto delle avances. Io all'inizio ho accettato però adesso le cose mi pesano. Che cosa devo fare?» Si rivolga all'organizzazione sindacale, gli rispondono dal'altro capo. «Lavoro in nero, non posso». Vent'anni, dalla provincia di Milano: «Io sono senza lavoro. Mi rivolgo anche a voi, se potete darmi una mano». Un altro: «Vorrei cambiare sesso, perché non mi sento a mio agio. Sono senza lavoro. Vado nei consultori, e mi danno l'indirizzo di qualche medico. Solo che mi tocca pagare e io non posso perché non ho molti soldi, e allora rinuncio». Una telefonata di emarginazione: «Sono un extracomunitario. Ho sbagliato, sono stato in prigione e ho scontato i miei debiti. Ho sposato una donna italiana e ho avuto dei figli. Adesso mi hanno rispedito a casa mia. Lo trovate giusto?» Un'altra: «Come faccio a non essere sfrattato dalle case popolari?» Poi, le donne, ancora le donne, sempre loro. Uno arrabbiato: «Le donne sono solo tentatrici, e basta». Uno disperato: «Io la amo ancora. Cosa debbo fare per riconquistarla? Da che parte comincio?» La solitudine deforma e rende più fragili. «Quella che viene fuori è una grande incomunicabilità», dice Stefania. Fra due mondi, fra noi e gli altri, fra due persone. Molte donne chiamano e dicono: «Aiutatemi ad aiutare mio marito». Gli uomini no. Le donne piangono per i sogni infranti. Gli uomini perché non sanno rinunciare. O forse soffriamo tutti perché non riusciamo più a capire, non riusciamo più a riconoscere quello che abbiamo costruito attorno a noi. E' il mondo che ci sfugge via. Sarà dura riprenderlo. E allora succede, come dice Stefania Bartoccetti, che quasi tutti parlano e parlano al telefono e alla fine cominciano a fare la stessa domanda: «Mi potete aiutare a mettere ordine nella mia vita?» Come se potessimo farlo fare agli altri. Come se potessimo crederci. Pierangelo Sapegno «Mi sono ammalato abbastanza gravemente Dovevo sposarmi, ma ora la mia fidanzata tenta di chiudere: non se la sente di accudirmi per tutta la vita»

Persone citate: Denim, Paul Arden, Stefania Bartoccetti, Stefano Mancini

Luoghi citati: Cappadocia, Milano