«Rimini, focolaio di criminalità»

«Rimini, focolaio di criminalità» «Rimini, focolaio di criminalità» Il questore di Pesaro: rischiamo di essere infettati RIMINI. Rimini si ribella: non siamo un «focolaio di infezione» come ha sostenuto il nuovo questore di Pesaro, Ivo Francesconi, parlando ieri della situazione della criminalità nel Pesarese (territorio «fondamentalmente sano») e nella vicina Romagna. «Dobbiamo fare in modo di tenerlo lontano e di non rimanere infettati - aveva aggiunto Francesconi - usando prudenza: un po' come si fa con l'Aids». Immediata la protesta. La vicenda ha fatto intervenire anche il capo della Polizia, Ferdinando Masone, che ieri ha telefonato al sindaco di Rimini, Giuseppe Chicchi: «Masone mi ha espresso a nome della Polizia la solidarietà alla città e ha annunciato che verrà di persona a Rimini». Dal Comune di Rimini di prima mattina è partita una lettera diretta al ministro dell'Interno, Coronas. Il sindaco ha inviato al ministro anche tutta la rassegna stampa sulle «sorprendenti» di¬ chiarazioni rilasciate dal nuovo questore di Pesaro, che sostituisce Giuseppe Scialla, nominato questore proprio a Rimini. «E' evidente - ha scritto Chicchi l'insufficiente informazione di cui dispone il dottor Francesconi rispetto alla realtà riminese, che certamente, perla sua dimensione di città internazionale, presenta problematiche più complesse rispetto a quella pesarese». «Ma lei stessa - scrive il sindaco - potrà, attraverso le opportune informative dei suoi uffici periferici, verificare l'improprietà dei termini usati dal questore in riferimento alla situazione della nostra città e più in generale della Romagna». Chicchi ha aggiunto: «Non credo sia corretto lo stile di scaricare su altri problemi propri, soprattutto quando a farlo sono alti funzionari dello Stato. Sarei grato se volesse intervenire sul questore al fine di evitare altri episodi spiacevoli». Lo stesso questore Francesconi si ò messo in contatto con Chicchi e oggi sarà a Rimini per incontrarlo. E ieri, con una nuova dichiarazione, Francesconi ha detto che «l'iniziativa imprenditoriale e la tradizionale ospitalità dei riminesi e di tutti i romagnoli, sostenute dall'impegno delle istituzioni locali, hanno fatto di Rimini l'indubbia capitale della riviera adriatica», ma sottolinea che «non mancano, per come è fatto il mondo, anche coloro che approfittano di tale fortunata situazione per trame vantaggio a fini diversi». Mario Ferri (pds), assessore riminese al Bilancio, ha rispedito a Pesaro l'accusa: «Come assessore ho fatto con i vigili urbani una ricognizione sui viali della prostituzione maschile e femminile: il 99% delle auto dei clienti delle prostitute erano targate Pesaro, il 100% per i viados». E via così, in una battaglia destinata a diventare guerra aperta, [r. cri.] >