Il killer della Lauro tradito dall'amore di Andrea Di Robilant

Evaso un mese fa, è stato individuato grazie alla telefonata che ha fatto ad un'amica italiana Evaso un mese fa, è stato individuato grazie alla telefonata che ha fatto ad un'amica italiana Il killer della Lauro tradito dall'amore // terrorista preso in Spagna settimane dopo la fuga del 34enne alMolqi. Il 16 marzo gli uomini dell'Ucigos hanno intercettato una telefonata del terrorista a Wanda Grassi, una signora di 56 anni che vive a Prato. Il legame tra i due era nato da uno scambio epistolare. Durante i permessi-premio al-Molqi si recava regolarmente a trovarla. E così aveva fatto anche in occasione dell'ultimo permesso, prima di darsi alla fuga. Nel corso della telefonata, breve e a quanto pare assai criptica, al-Molqi rassicurava la sua amica, dando anche l'impressione di trovarsi nelle vicinanze di Prato. La signora Grassi appariva «seccata», secondo la ricostruzione fatta da Masone. «Ma non è chiaro se il tono critico che usava nei confronti di al-Molqi era una critica reale» oppure un tentativo di depistaggio. Certo è curioso, ammettono al Viminale, che un ricercato internazionale telefoni a casa dell'amica, che era naturalmente sotto sorveglianza. l i l hi li gUna volta intercettata la chiamata, gli uomini dell'Ucigos, avvalendosi dell'aiuto dei tecnici della Telecom, hanno deciso di approfondire gli accertamenti, poco convinti che l'uomo chiamasse dalle vicinanze. E dopo diverse ore di lavoro sono arrivati alla conclusione che la telefonata non veniva affatto dalla zona di Prato bensì dalla zona di Siviglia, in Andalusia. A quel punto la polizia ha messo in allarme il distretto della Guardia Civil di Siviglia e il 17 marzo ha mandato una squadra di specialisti dell'anti-terrori¬ smo per lavorare insieme agli spagnoli. Accertamenti, identificazione, pedinamenti e ieri in tarda mattinata l'arresto: ci sono voluti pochi giorni per portare a compimento l'operazione. E almeno a sentire Masone e il ministro degli Interni Rinaldo Coronas, l'intesa tra italiani e spagnoli è stata ottima. Unico neo: la fuga di notizie di tre giorni fa che ha messo a rischio l'operazione. Dalla Spagna, infatti, è rimbalzata la notizia che al-Molqi era stato rintracciato. La notizia era vera ma è subito stata smentita sia dalle autorità spagnole che da quelle italiane. Masone: «Siamo rimasti sconcertati da quella fuga di notizie. Poteva scombinare i nostri piani». Al momento dell'arresto al-Molqi era in possesso di un passaporto italiano falsificato che portava il nome di Mario La Rosa. La Polizia sta effettuando accertamenti per risalire all'origine del documento. Particolare curioso: il nome della figlia di Wanda Grassi è Maria La Rosa. Al-Molqi si trova ora in un carcere di massima sicurezza in Spagna. Masone spera che possa essere riportato rapidamente in Italia, «nelle patrie galere», grazie ad un provvedimento di espulsione. In ogni caso il Guardasigilli Vincenzo Caianiello ha già firmato una richiesta di arresto provvisorio, primo passo per chiedere l'estradizione di al-Molqi, qualora la Spagna decidesse di non rimandare subito in Italia il terrorista. Andrea di Robilant Sollievo del dipartimento di Stato Trattative con Madrid perché il palestinese sia subito estradato in America

Persone citate: Mario La Rosa, Rinaldo Coronas, Vincenzo Caianiello