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HA Il Festival a Saint-Vincent dal 27 marzo: anche l'umorismo cinematografico La televisione fa rima con satira? Ridere di «par condicio», pubblicità e mafia ROMA. Il Festival della Satira di Saint-Vincent - in programma dal 27 al 30 marzo - da quest'anno apre all'umorismo cinematografico, proponendo in anteprima sette film del panorama pasquale. «Una svolta sottolineano gli organizzatori dovuta alla crisi che attraversa in questo momento la satira italiana, che comunque rimarrà protagonista della manifestazione di Saint-Vincent con tre provocazioni gestite da Curzio Maltese». Nella prima «Vota Antonio» si analizzerà, con il supporto di ricerche video di Enrico Ghezzi, come non viene applicata sulle reti televisive italiane la «par condicio», poi con Romano Frassa, Piero Chiambretti e Paolo Hendel si affronterà il tema della pubblicità attraverso gli spot televisivi, mentre nel terzo «incontro», che si intitola «Ridere di mafia», saranno coinvolti il giornalista Francesco La Licata, i. comici siciliani Daniele Cipri e Francesco Maresco, e il critico Goffredo Fofi. Per la nuova sezione dedicata all'umorismo cinematografico sono stati selezionati «That's amore» con Walter Matthau, Jack Lemmon e Sophia Loren, «Cuore verde» di Giuseppe Piccioni, che vede l'esordio sul grande schermo di Gene Gnocchi, «Goofy movie», un film di montaggio sul Pippo della Walt Disney, «Si gira a Manhattan», «Ragazze a Beverly Hills», «La felicità è dietro l'angolo» e «Four rooms» con Antonio Banderas, Madonna, Valeria Golino e Tim Roth. A Saint-Vincent, Vincenzo Mollica proporrà un ricordo di Tina Pica, l'eroina della classica risata all'italiana degli Anni Cinquanta, con i manifesti dei suoi spettacoli e alcune schegge tratte dai suoi film. «Personalmente - dice Vincenzo Mollica sogno un film fatto soltanto con i carnei che questa sacerdotessa della risata ha seminato nella sua camera». Il Festival della Satira e dell'Umorismo di Saint-Vincent comincerà mercoledì prossimo con il nuovo spettacolo di Corrado Guzzanti «Millenovecentonovantadieci» e si concluderà il 30 marzo con la consegna dei premi «Aristofane 96» ai protagonisti delle trasmissioni «Quelli che la radio», «Mai dire gol» e «Quelli che il calcio». L'assegnazione di questi riconoscimenti è scontata, è invece top secret la motivazione che sarà frutto di un vertice a cui parteciperanno il sabato mattina «maestri» della satira italiana, [e. b.] Piero Chiambretti: ci sarà anche lui al Festival della Satira di Saint-Vincent