Neonazista serial killer «per ordine di Odino» di Emanuele Novazio

Neonazista serial killer «per ordine di Odino» GERMANIA Tra le vittime un nero e un «traditore» che aveva lasciato la sua organizzazione, «Gioventù vichinga» Neonazista serial killer «per ordine di Odino» Ha confessato cinque omicidi, la polizia teme siano di più BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Uccideva «ispirato da Odino», dio germanico delle battaglie e fra gli eroi mitologici più cari ai neonazisti. Quando l'hanno preso, dopo l'ultimo omicidio, ha confessato di avere massacrato cinque persone, due donne e tre uomini fra i quali un nero, ma la polizia ritiene che le vittime potrebbero essere di più. Thomas L., 27 anni, membro entusiasta della «Gioventù Vichinga» e aderente ad altre organizzazioni di estrema destra messe al bando quali la «Fap» (partito dei liberi lavoratori tedeschi) e la «Deutsche Liga», non colpiva a caso: l'ultima vittima - un ventisettenne ex compagno di militanza a Recklinghausen, nel Nord Reno Vestfalia - l'ha uccisa domenica per «punirla del tradimento»: da qualche tempo aveva abbandonato il movimento. Una dinamica simile sembra ispirare gli altri omicidi. Il mese scorso, Thomas L. ha pugnalato a morte una ragazza di 25 anni perché indossava una maglietta con la scritta «Nazi Raus», via i nazisti: dopo averla picchiata per la strada l'ha seguita, è entrato in casa sua, l'ha colpita con un bastone e l'ha finita a coltellate. Nel luglio scorso, un'altra giovane donna è stata massacrata e sepolta in un bosco, poco lontano da Dortmund, perché aveva minacciato di tradirlo. Poche settimane dopo, il giovane ha accoltellato un africano a Duisburg e - secondo la sua stessa confessione - ha buttato il corpo nel Reno. La polizia non ha voluto invece fornire particolari sulla quinta vittima: le indagini sono ancora in corso. . Thomas L. frequentava da anni gli ambienti neonazisti, e chi lo conosce conferma che la sua non era un'adesione «su¬ perficiale» alla galassia della destra estrema: ma la sua presenza all'interno di un movimento nero multiforme e ramificato non era mai stata accompagnata, in pubblico, da atti di violenza. I vicini di casa lo descrivono, al contrario, come un giovane mite e gentile dai capelli biondi sempre ben curati. La polizia ritiene tuttavia che si sia ispirato, oltre che a Odino, anche a un opuscolo molto diffuso all'interno delle organizzazioni neonaziste, «Einsicht»: la «rivista della resistenza neonazista contro il terrore rosso» che si può acquistare per posta a soli dieci marchi, e che elenca centinaia di potenziali vittime accompagnate da note personali; indirizzo, numero di telefono, tipo di auto e targa. Una «lista di morte» con insegnanti, avvocati, responsabili politici locali, sindacalisti, poliziotti, giudici, studenti. La rivista non incita direttamente alla violenza contro di loro. Si limita a «suggerire» azioni nei confronti di coloro che si sono battuti per la messa al bando dei gruppi neonazisti o si sono schierati in difesa degli stranieri. «Ognuno deve decidere da solo che cosa fare di queste informazioni. Ma tutti noi speriamo che facciate qualche cosa», scrive «Einsicht» in un editoriale che è anche un appello: «Dobbiamo neutralizzare tutte le forze distruttive anti-tedesche e anti-nazionali attive in Germania». Se la polizia ha ragione, Thomas L. è il primo esempio noto di adesione pratica ai «consigli» di «Einsicht». Quanti altri li hanno seguiti? Le persone uccise negli ultimi cinque anni da estremisti di destra - avverte il controspionaggio interno, il «Bfv» - sono almeno cinquanta. Emanuele Novazio

Persone citate: Thomas L.

Luoghi citati: Dortmund, Germania