Supercometa accende lo «show» del cielo

Cresce l'allarme per i passeggeri violenti e gli equipaggi corrono ai ripari Visibile dal 24 marzo, è tra le più luminose Supercometa accende lo «show» del cielo SPETTACOLO ALTELESCOPBO SI chiama Hyakutake e sarà la cometa più luminosa degli ultimi vent'anni. Nei prossimi giorni si potrà vederla a occhio nudo, appena scende il buio, a Nord, vicino alla Stella Polare: -ina posizione facile da identificare. Scoperta il 31 gennaio da un dilettante di astronomia giapponese munito di un monumentale binocolo, come tutte le comete, la Hyakutake è simile a un iceberg: ghiaccio, un po' di ghiaia (silicati) e polvere di carbonio, una ((palla di neve sporca», per usare la definizione di Fred Whipple, il maggiore studioso di comete del nostro secolo. Questi iceberg sono in certo senso i fossili del sistema solare: risalgono alla sua formazione, avvenuta quattro miliardi e mezzo di anni fa, quando una nebulosa si condensò generando il Sole e i pianeti. Sono gli avanzi, quasi intatti, di quella materia primordiale. Per questo è interessante osservarle: ci portano notizie sulle nostre origini, forse anche l'origine della vita, perché contengono composti del carbonio che stanno alla base delle molecole biologiche. Cosmicamente le comete sono oggetti trascurabili. L'unico nucleo cometario finora fotografato da una sonda spaziale è quello della cometa di Halley, sorvolato dalla navicella europea «Giotto» il 14 marzo 1986: ha la massa di una montagna, sulla sua crosta si distinguono getti di gas, crateri e colline di ghiaccio, misura 16 chilometri in lunghezza e 8 in larghezza. L'iceberg della Hyakutake è ancora più piccolo, dovrebbe were un diametro di una decina di chilometri. Come può un corpo celeste così dimesso diventare un'attrazione del cielo? Semplice. Avvicinandosi al Sole, il ghiaccio sublima, cioè passa direttamente dallo stato solido allo stato gassoso, formando la chioma - una specie di atmosfera intorno al nucleo - e disperde gas e polveri, formando la coda. Sotto la pressione del vento solare (un flusso di particelle atomiche che il Sole lancia nello spazio), la coda si allunga enormemente. Intorno al sistema solare, a grande distanza, c'è una riserva di cento rniliardi di comete, chiamata «Nube di Oort». Di tanto in tanto uno di questi iceberg spaziali si stacca dalla Nube e precipita verso il Sole: solo allora si forma la coda, che può essere lunga anche cento milioni di chilometri. La cometa Hyakutake passerà nel punto più vicino alla Terra, a 15 milioni di chilometri da noi (40 volte la distanza della Luna) il 25 marzo. Attualmente sta spostandosi rapidamente nel cielo, viaggiando al- la velocità di 45 chilometri al secondo rispetto alla Terra (ma in buona parte questa velocità dipende dal nostro pianeta, che sulla sua orbita si muove a 30 chilometri al secondo). Venerdì e sabato attraverserà la costellazione di Bootes, poi passerà vicino al timone del Gran Carro nell'Orsa Maggiore, raggiungerà l'Orsa Minore e, all'inizio di aprile, si proietterà sulla costellazione di Perseo. Il 1° maggio sarà al perielio, cioè nel punto della sua orbita più vicino al Sole, ad appena 35 milioni di chilometri dalla nostra stella, ben all'interno dell'orbita di Mercurio. Poi si allontanerà verso la periferia del sistema solare. Tornerà a farci visita soltanto tra ventimila anni. Poiché le comete sono degli eterei fantasmi, le previsioni sulla loro luminosità si dimostrano sempre molto incerte. La cometa Hyakutake doveva diventare luminosa quanto una stella di prima grandezza. In realtà ora pare che la sua brillantezza sarà soltanto un terzo del previsto. La chioma che circonda il nucleo la renderà simile a una piccola e fioca nebulosa. Anche così, però, sarà pur sempre uno spettacolo da non perdere, paragonabile a grandi comete come la West del 1976 o la Mrkos del 1957. Quando vedremo un'altra cometa molto luminosa? L'appuntamento è per l'aprile del 1997, quando passerà vicino a noi la cometa Hale-Bopp, scoperta nell'estate dell'anno scorso. Il suo nucleo raggiunge le dimensioni record di 40 chilometri. Dovrebbe diventare brillante quanto Venere. La cometa del secolo, forse del millennio. Piero Bianucci «nummi Gli scienziati «E' una palla di neve che sfreccia a 45 km al secondo» Visibile dal 24 marzo, è tra le più luminose UNO SGUARDO AL CIELO LA COMETA SCOPERTA DA IHWlTROIIOMO DILETTANTE IL GIAPPONESE YUJY HYAKUTAKE, IL 31 GENNAIO SCORSO. DOVREBBE RISPLEHDERE COME LE STELLE PIÙ' LUMINOSE A PARTIRE DAL 27 MARZO APPARIRÀ' COME UNA SFERA LUMINOSA DUE OTRE VOLTE PIÙ'GRANDE DELLA LUNA PIENA PER VEDERLA MEGLIO ALLONTANARSI DAI CENTRI URBANI. L'ILLUMINAZIONE CITTADINA IMPEDISCE LA VISUALE. PUNTARE LO SGUARDO TRA LA STELLA POLARE E IL GRAN CARRO. LA COMETA DOVREBBE ESSERE UN PUNTO LUMINOSO CON UNA CODA DI FORMA INDISTINTA IL GRAN CARRO GLI OSSERVATORI ASTRONOMICI POSTI DA PRENOTARE, DAL 24 AL 26 MARZO. ASIAGO [Vicenza], MEDICINA [Bologna], ARCETERI [Firenze]. NAPOLI, CATANIA 25 MARZO 27 MARZO IL PICCOLO CARRO 29 MARZO 31 MARZO LA COMETA HYAKUTAKE LA PIÙ' LUMINOSA DEGLI ULTIMI VENTANNI, PASSERA' A 15 MILIONI DI MIGLIA DALLA TERRA LUI IMPATTO SFIORATO, III TERMINI ASTRONOMICI. Le prime immagini della cometa di Hyakutake, la più luminosa degli ultimi vent'anni

Persone citate: Fred Whipple, Hale, Halley, Oort, Perseo, Piero Bianucci

Luoghi citati: Asiago, Bologna, Catania, Firenze, Napoli, Vicenza