Barbara una pianista che ama cantare il lied di Leonardo Osella

Squinzani vincitrice del «Tagliolo '96» Squinzani vincitrice del «Tagliolo '96» Barbara, una pianista che ama cantare il lied La musicista ventiquattrenne di Santena farà anche una tournée in Romania Ha vinto pochi giorni fa il primo premio assoluto nella decima edizione del Concorso Nazionale di esecuzione musicale di Tagliolo Monferrato, nella sezione riservata ai pianisti nati dal 1961 in poi (fino a 35 anni). Barbara Squinzani, che di anni ne ha 24, si è tolta così una grossa soddisfazione, anche perché c'era in palio una tournée concertistica in Romania: un'ottima occasione per farsi conoscere e per abituarsi meglio alle ampie platee. Barbara, nata a Torino, abita con la famiglia - genitori e fratello - a Santena e si è dedicata anima e corpo allo studio nel Conservatorio di Torino, dove si è brillantemente diplomata nella classe del professor Bruno Bosio. In seguito ha seguito corsi di perfezionamento: attualmente studia a Torino con la prof. Maria Gachet ed è allieva di Arnulf von Arnim ai Sommerkurse di Weimar in Germania e all'Accademia Estiva di Cervo nella Riviera Ligure. Ha già al suo attivo un discreto numero di concerti, tra cui uno di successo a Viareggio, per il quale la critica l'ha definita «un talento naturale che ha incantato la platea per i suoni che ha saputo trarre dallo strumento, da lei dominato con estrema solidità ed eccezionale virtuosismo». «I miei autori preferiti? Soprattutto Brahms e Bartók». E in effetti il compositore ungherese è stato da lei prescelto per uno dei brani eseguiti al Concorso di Tagliolo (la suite «All'aria aperta»): «Bartók mi affascina moltissimo, perché mi permette di esibirmi in effetti vistosamente contrastanti tra loro: il pianismo scatenato, quasi percussionistico di alcune parti, e quello so- gnante, notturno, giocato sui suoni armonici di altre». Per la cronaca, l'altro brano eseguito nelle fasi conclusive del concorso è stato la terribile, impegnativa «Sonata in do minore op. Ili» di Beethoven. Ma non è tutto. Non contenta e incapace di chiudersi troppo nel «particolare», Barbara Squinzani si sta anche diplomando, sempre nel Conservatorio Verdi di Torino, in canto nella classe di Luisella Ciaffi Ricagno. Ha una bella voce di mezzosoprano e si è impegnata in ruoli rilevanti, tra cui quello del «Requiem» di Mozart per la stagione del Teatro San Giuseppe. Predilige però il genere liederistico, e così è stata chiamata a partecipare al bel concerto «La Primavera nel Lied» organizzato dal Conservatorio e dal Teatro Stabile di Torino (con il soprano Emanuela Tartaglino ha interpretato «Le mois de Mai» di Kùcken, su versi di Rollini. Leonardo Osella Barbara Squinzani